Dopo le ultime pubblicazioni sul tema dei migranti, “Il sogno infranto o l’integrazione possibile?” e “I giochi dell’oca, reportage da Ventimiglia”, la vercellese Daniela Carlone – insegnante, in pensione, di Storia della musica, nonché eccellente pianista – ha scritto un nuovo libro (la sua sesta opera) stavolta trattando temi biografici e familiari, introdotti da una bella frase del padre Nino, a sua volta figura molto conosciuta a Vercelli (suo il prezioso, ma ormai introvabile “Vocabolario Vercellese scritto a quattro mani con Dino Serazzi): «Il futuro non lo conosciamo, del presente non ci accorgiamo, solo il passato ci appartiene».
Il libro, che si intitola “Silenzi e Musica”, è un romanzo che tratta tre generazioni e che fa riferimento in particolare agli anni della Seconda Guerra Mondiale: il tutto legato dal fil rouge della musica. Daniela Carlone ha cambiato diversi nomi e ha omesso di citare località specifiche, ma il libro (dedicato ai genitori) parla chiaramente di lei stessa e della sua famiglia e inanella cari ricordi delle persone che le hanno voluto bene.
L’ultima opera di Daniela Carlone sarà presentata giovedì 12 settembre, alle 18, come è avvenuto per quasi tutti i libri precedenti, al bar Cavour di Vercelli. L’autrice dialogherà con il giornalista Enrico De Maria e si avvarrà, secondo un modello ormai collaudato, delle efficaci letture di Licia Di Pillo.
