Edilizia: caro energia e crisi, è allarme per l’intera filiera delle costruzioni

Il rialzo esponenziale, smisurato, ingiustificato dei prezzi dell’energia e delle materie prime sta segnando in modo drammatico l’intera filiera delle costruzioni, coinvolgendo imprese e famiglie. Lo hanno denunciato nei giorni scorsi le sigle del settore ANCE- API- CNA Piemonte Nord- Confartigianato Imprese Piemonte Orientale – al Prefetto di Novara, Francesco Garsia, in un incontro in Prefettura.

Erano presenti .Ance Novara Vercelli  (Luigi Falabrino, presidente, Daniele Debernardi, funzionario), Cna Piemonte Nord (Alessandro Valli, funzionario); Api Novara VCO Vercelli (Fabio Falsetta, presidente Unionedili, Stefano Ottaviani, funzionario); Confartigianato Piemonte Orientale (Antonio Elia, delegato edilizia; Marco Cerutti, funzionario). Al Prefetto Garsia è stato consegnato un documento unitario, riassuntivo della difficile situazione del settore. Una situazione di allarme che contrasta con le potenzialità che il sistema dei bonus edilizi e le provvidenze del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) stanno liberando. L’intero settore delle costruzioni è a rischio reale di blocco, hanno denunciato le sigle del comparto Costruzioni.

“Chiediamo misure straordinarie – affermano i presidenti delle sigle dell’edilizia – non è più tempo di palliativi che esporrebbero le imprese al rischio di totale paralisi, compromettendo, oltre alla riuscita delle opere previste con gli incentivi fiscali, anche la prossima esecuzione dei lavori previsti dal PNRR. E’ indispensabile predisporre una moratoria e una rinegoziazione dei contratti in itinere sia nel pubblico che nel privato, altrimenti sarà impossibile adempiere agli obblighi contrattuali specie sui cantieri assegnati due-tre anni orsono ma consegnati all’esecutore in tempi recenti. Occorre fare presto, auspicando una concreta disponibilità dei Committenti pubblici e privati per l’esecuzione immediata di provvedimenti legati alla congruità di prezzi, in rialzo e in ribasso, a seconda dei veri valori di mercato e delle tempistiche esecutive”

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1 commento

  1. Purtroppo l’obiettivo primario in area euro.. (in gran parte, alias UE).. vale a dire l’intento supremo dato dal salvataggio irrinunciabile del dollaro come valuta di riserva, ci dovrebbe condurre, se ogni cosa andrà nel senso “desiderato” (anche senza “”) , tutti insieme verso il baratro della più nera povertà. Dirlo al Prefetto tutto sommato pare una scelta adeguata.. un “avviso” a chi garantisce in ultima istanza l’ordine sociale.

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