Oggi è l’ultimo giorno di attività, dopo 40 anni, per gli edicolanti del Corso Pina e Paolo

Oggi è l’ultimo giorno in cui i vercellesi potranno recarsi ad acquistare il giornale nell’edicola dei coniugi Pina Carenzo e Paolo Mercalli in corso Libertà. Infatti, Pina e  Paolo hanno deciso di andare in pensione dopo quarant’anni di attività. Paolo Mercalli faceva il rappresentante della Galbani prima di aprire la primissima edicola con la moglie dove poi era andato a operare Massimo Avignone Droetti, sotto i portici di piazza Cavour dove prima c’era la storica sede della libreria Giovannacci.

Dopodiché, i coniugi Mercalli si erano trasferiti dall’altra parte della piazza, nell’edicola (che adesso non c’è più) e che era gestita dalla sorella di Pina Carenzo, Marina (prematuramente scomparsa lo scorso anno) con il marito Giuseppe La Spina. E sono rimasti lì fino al 2002, quando, con l’inizio dei lavori di ristrutturazione della piazza (l’arrivo delle famose plance) hanno deciso di trasferirsi nell’attuale sede di corso Libertà. E ora hanno scelto di dire basta, dopo un’intera vita dedicata ad uno dei lavori più massacranti che si possano immaginare (sveglia ogni mattina alle 4-4,30) per essere pronti a ricevere i quotidiani.

Con la chiusura dell’edicola dei coniugi Mercalli, e dopo quella di Massimo Avignone Droetti (24 dicembre 2021), il “cuore” di Vercelli perde due storiche rivendite di giornali e Paolo e Pina Mercalli ricordano che ai tempi in cui i quotidiani ancora spopolavano, a ridosso degli Anni Duemila – quelli dei famoso distributore di giornali Vitale –  la città aveva ben 26 edicole, mentre da domani saranno nove. Per quanto riguarda il centro resistono quelle di fronte alla caserma Garrone e all’incrocio tra il Corso e via Quintino Sella.

Pina Carenzo e Paolo Mercalli lasciano ovviamente con molta nostalgia: mancheranno loro le proverbiali quattro chiacchiere con i numerosissimi clienti, ma quarant’anni di attività, e in un settore così impegnativo, sono davvero tanti. Da ex giornalista della carta stampata, non posso che ringraziarli per lo stupendo rapporto costruito e consolidato in tanti anni. E anche il nostro giornale on line augura loro ogni bene per la nuova vita.

Edm