Il Museo Leone omaggia Dante con una mostra dedicata ai suoi rapporti con Vercelli

Anche il Museo Leone parteciperà agli eventi nazionali dedicati ai settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Il legame del poeta con Vercelli è attestato dal fatto che fu grazie a un editore originario del territorio, il trinese Gabriele Giolito de’ Ferrari se, alla Commedia, fu aggiunto l’epiteto di Divina: il legame divenne infatti indissolubile da quando, nel 1555, stampò a Venezia l’edizione del poema curata da Ludovico Dolce.

Nella Sala d’Ercole sarà allestita un’esposizione di volumi appartenuti alle collezioni librarie del notaio Camillo Leone (1830-1907) che, oltre a reperti archeologici e opere d’arte dalla preistoria ai primi anni del Novecento, raccolse, per la sua ricca biblioteca, cinquecentine e volumi antichi con una particolare attenzione agli stampatori del territorio.

…e poi diventò Divina. Dante, Vercelli e il Vercellese vedrà esposto anche il volume dal titolo Opere del diuino poeta Danthe stampato a Venezia da Bernardino Stagnino da Trino nel 1512, che è stato restaurato grazie ai contributi raccolti lo scorso anno dai partecipanti al tradizionale evento che il Museo Leone organizza da diversi anni in occasione della festa patronale del 1° agosto.

Sarà visibile inoltre la monumentale opera in tre volumi illustrata dall’artista Amos Nattini e stampata a Milano tra il 1931 e il 1941 e, a concludere il percorso editoriale dantesco, si potranno ammirare alcune tavole dell’Inferno di Dante illustrato da Paolo Barbieri, che ha anche scelto alcune delle immagini da esporre, ed edito da Bonelli, che ha gentilmente concesso di mettere in mostra.

Inaugurazione giovedì 1 luglio, chiusura il 30 settembre. Ingresso libero e accesso nei normali orari di apertura (dal martedì al venerdì dalle 15 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18).

Sono inoltre previsti alcuni eventi collaterali che accompagneranno l’esposizione, il primo dei quali sarà domenica 4 luglio alle 17.30, con una conferenza dedicata a Dante in cui Paola Fagnola, restauratrice della Bottega Fagnola di Torino, parlerà delle fasi di restauro dell’opera in esposizione, con un intervento dal titolo Less is more: il restauro non invasivo dell’incunabolo ML671, e Andrea Musazzo, proporrà al pubblico Dante e il Piemonte. Anche questo evento, a ingresso libero, si svolgerà nel cortile di Casa Alciati.

Per info: [email protected] o 0161253204.

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1 commento

  1. Il Leone insieme al Comune hanno onorato l’anniversario del nostro massimo poeta e simbolo dell’Italia .. più o meno come è stata fatta .. parlante italiano .. non inglese … oggi la Ue lo snobba .. per lorsignori è, a dir poco, anche un omofobo .. fascista .. scapperebbe ma non più da ghibellino, e certamente non da guelfo (visto e conosciuto l’attuale “Papa”).. disorientato dal presente, colto da una profonda crisi di identità (uguale e contraria alla nostra) .. dovrebbe riveder l’Inferno con parecchi nuovi “ingressi” e promuovere qualcuno in Purgatorio .. poveretto ..
    saccheggio ancora Blondet .. ma lui se l’aspetta, è uno dei giornalisti (è dir poco, giornalista) più copiati d’Italia .. quindi agisco senza rimorso …. : https://www.maurizioblondet.it/dante-e-la-sede-vacante/

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