Domenica 10 aprile si è svolta a Motta de’ Conti l’inaugurazione della panchina gialla simbolo della lotta contro l’endometriosi e dell’importanza della prevenzione per una malattia cronica e invalidante che colpisce moltissime donne.
La panchina, realizzata grazie al patrocinio di Christian Principato del Caffè Castello di Motta, è stata collocata in piazza Castello.
“Queste sono le giornate che lasciano il segno” ha detto il Sindaco mottese Emanuela Quirci: “l’Amministrazione comunale di Motta è sensibile al tema aderendo ogni anno al mese dell’Endometriosi coinvolgendo le attività commerciali a realizzare un angolo rosa e giallo e illuminando il monumento ai caduti di giallo, colore simbolo della malattia. Ma ora abbiamo voluto lasciare un segno che rimanesse nel tempo realizzando questa bellissima panchina gialla.”
Ospiti d’eccezione: Vania Mento, Presidente dell’associazione “La voce di una è la voce di tutte” che ha come fine quello di sensibilizzare sul tema dell’endometriosi e il Maestro Carlo Olmo, al quale è stato consegnato un quadro realizzato da Melissa Caprino, consigliere comunale di Motta.
La panchina è stata ristrutturata e colorata da Melissa Caprino e dalla vicedindaco Cristina Ferraris con l’aiuto di Nicola Adinolfi, un giovane del paese.
Vediamo con ottimismo ogni aspetto: meglio un bel pensiero che azioni truci, meglio una panchina d’effetto, ben colorata e illuminata, che una rugginosa e fatiscente posta in un angolaccio buio. E tale effetto si perpetuerà fin quando le ingiurie del tempo non avranno ragione della odierna, sfavillante gioventù del manufatto.
Che poi serva anche allo scopo dichiarato, non credo. Ma neppure peggiorerà lo stato dei fatti.