Dopo quello assegnato nel 2020 a Carlo Olmo, il prestigioso riconoscimento “Bicciolano d’oro” viene assegnato, per il 2021, ad un altro filantropo che, sulle orme del padre, sta aiutando in questi anni in modo consistente la città, specie in questo periodo di pandemia: si tratta di Pablo Carrara, 45 anni, presidente della più importante Casa d’Aste d’Italia: la Meeting Art.
L’annuncio è stata dato poco fa in Comune dagli assessori Ketty Politi e Mimmo Sabatino, presenti il presidente del Comitato manifestazioni vercellesi Stefano Roncaglia, il presidente di Ascom Tony Bisceglia, il vice presidente del Consiglio comunale, Gianni Marino e il presidente onorario del Comitato manifestazioni Giulio Pretti. Il riconoscimento (un trofeo artistico realizzato anche quest’anno dalla geniale Giada Paione) sarà consegnato a Carrara il 19 novembre, alle 11, all’interno della Meeting Art.
Per una singolare coincidenza, Pablo Carrara, nativo di Borgosesia, ha incominciato a lavorare nella Casa d’Aste del padre Mario proprio nel 1996, anno in cui venne assegnato il primo “Bicciolano d’oro”, a Cecco Leale. L’idea di quel premio fu di Tony Bisceglia, che ne parlò con l’allora presidente del Comitato manifestazioni Cesare Losa e con il suo “vice”, Giulio Pretti. Da allora, annualmente, il premio è stato assegnato a persone e a personalità che si sono spese per il Carnevale e per la valorizzazione della cultura vercellese (popolare e tout court), ma anche a personalità di livello nazionale e internazionale come, ad esempio, la Banda Osiris e il campione di tiro Giovanni Pellielo. E la strada tracciata con l’assegnazione del riconoscimento a personalità di questo livello sarà quella che d’ora in poi verrà percorsa nel tentativo, come ha detto Bisceglia citando l’Ambrogino d’oro di Milano, di elevare sempre più il livello dell’onorificenza.
Il riconoscimento a Pablo Carrara, così come pure quelli assegnati in precedenza a Paolo Pomati (alfiere della Cultura vercellese) e a Carlo Olmo, straordinario benefattore della città e di popolazioni di mezzo mondo, vanno già in questa direzione. Quest’anno il “Bicciolano d’oro” è a cura di Comitato manifestazioni vercellesi, Ascom, Comune e dell’Associazione “Amici del Cecco”.
Pablo Carrara si è detto onorato e commosso per il riconoscimento che ha dedicato alla memoria del suo straordinario padre Mario, il fondatore dell’”impero”. E, appunto seguendo i desideri del padre, Carrara si è augurato la cerimonia di premiazione nella sua Casa d’Aste diventi un primo momento di attrazione per la cittadinanza, soprattutto per le scolaresche, verso l’istituzione di corso Adda 7, che Mario Carrara aveva sempre sognato piena di visitatori, soprattutto vercellesi.
Infine, segnaliamo che il passaggio di consegne, come Bicciolano d’oro, tra Olmo e Carrara è particolarmente emblematico perché, come ha ricordato Stefano Roncaglia, il presidente di Meeting Arte che durante la pandemia aveva contribuito ad appoggiare economicamente Croce Rossa e Protezione Civile, aveva scelto poi, in ultimo, di sostenere proprio la Tavola del Lupo Bianco: scelta vincente per la popolazione.
Bisognerebbe cercare un termine alternativo a “filantropo”. Il mondo ormai pullula di filantropi, ognuno di essi è mosso da diversi sentimenti MA il “filantropo” per antonomasia è (oggi) indiscutibilmente Bill Gates, personaggio controverso al punto che una minoranza sempre meno marginale lo vorrebbe davanti ad un tribunale, una Norimberga II, non dico: plotone di esecuzione! ..: a processo per crimini contro l’Umanità. Gates è uno degli uomini più ricchi al mondo e le proprie “donazioni” hanno a quanto pare un “ritorno” al punto da poter essere definite in termini di pura e semplice “promozione”.
Quindi .. troviamo un’altra parola, sempre che lo si ritenga necessario al caso !