Parla vercellese il “risarcimento” a Castelnuovo-Tedesco

 

Vercelli – La fresca nomina di Liliana Segre a senatrice a vita decisa da Mattarella conferisce ancora più importanza all’evento che sarà ospitato mercoledì 24 alla Sala della Regina di Montecitorio: il risarcimento postumo del nostro Paese al grande compositore fiorentino del Novecento Mario Castelnuovo-Tedesco costretto a scappare dall’Italia nel 1938 a causa delle leggi razziali.

L’incarico di prestigio conferito dal Presidente della Repubblica alla deportata ebrea vivente più famosa in Italia e l’omaggio della Camera al “padre” dei più grandi autori americani di musica da film, scomparso nel 1968, sono due atti “simbolici” di straordinario velore visto che coincidono con gli ottant’anni delle vergognose leggi razziali promulgate dal fascismo e con il cinquantenario della morte del compositore fiorentino, costretto ad andare a vivere negli Usa, a Beverly Hills.
E per quanto riguarda la cerimonia alla Camera c’è un vercellese, anzi, un grande vercellese di mezzo. Perché, su iniziativa del deputato Raffaello Vignali, le “scuse” ufficiali dell’Italia alla famiglia del compositore fiorentino (sarà presente la nipote, Diana Castelnuovo-Tedesco) saranno porte con la presentazione della biografia del “maestro” scritta da Angelo Gilardino.

Dopo essersi cimentato (con enorme successo) con la vita di Andrés Segovia e con la propria autobiografia (“Io, la chitarra e altri incontri”) il compositore e chitarrista vercellese ha scelto di raccontare la vita del compositore affermato che ebbe fiducia in lui, ancora poco conosciuto come chitarrista, in un libro di prossima uscita, sempre edito dalla Curci di Milano. Ed è il libro che sarà presentato mercoledì alla Camera, con un contorno musicale di assoluta eccellenza perché eseguiranno musiche del maestro fiorentino sia il chitarrista Giulio Tampalini (uno dei migliori d’Italia), sia il duo (già ammirato al Viotti Festival della Ducale) composto dalla violinista Francesca Dego e dalla pianista Francesco Leonardi.

Oltre a Gilardino, interverranno l’on. Vignali, Diana Castelnuovo Tedesco e il direttore editoriale della Curci Laura Moro. Il dibattito sarà moderato dal direttore di “Suonare News” Filippo Michelangeli. Tampalini suonerà tre dei ventiquattro “Caprichos de Goya” e la “Tarantella opera 87/1” per chitarra di Castelnuovo Tedesco. La Dego e la Leonardo, invece, la “Ballade opera 107” e la trascrizione della cavatina di Figaro dal “Barbiere di Siviglia”. Prenderanno parte all’evento gli assessori Daniela Mortara e Andrea Ranieri, “inviati” dal sindaco Forte a rappresentare la città Vercelli.

Città che sta progettando anche un doppio appuntamento per celebrare il libro e la “riparazione” nei confronti di Castelnuovo Tedesco: ci stanno lavorando il sindaco in persona e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Fernando Lombardi. Gli esecutori dovrebbero essere un altro grandissimo chitarrista italiano, Alberto Mesirca, e la Camerata Ducale. Tra le musiche che potrebbero essere eseguite, il bellissimo Concerto per chitarra e orchestra che Castelnuovo Tedesco scrisse per Segovia, per sdebitarsi dell’affertto che il sommo chitarrista spagnolo gli riservò (lui, franchista dichiarato), quando invece se la stavano squagliando quasi tutti gli amici che Castelnuovo-Tedesco riteneva cari e fidati.

EDM

(Nella foto, Mario Castelnuovo-Tedesco)

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