Nel giorno della scomparsa di monsignor Eusebio Viretto, Vercelli piange un’altra persona dolcissima, la “operatrice olistica” che nell’Associazione ZENzero di via Failla si occupava di yoga e di tecnica shiatsu, Ulla Capra.
Donna di una dolcezza infinita (pensate che avviava allo yoga bambini dai 2 ai 5 anni, per esprimere la sua delicatezza), Ulla Capra lascia dietro di sé un dolore lancinante da parte di tutti coloro che l’avevano conosciuta e apprezzata. Nata a Cuneo da madre tedesca e padre italiano, si era trasferita nella nostra città nel 1987 e qui in tanti hanno imparato a conoscerla e ad apprezzarla. Ci ha lasciati a 60 anni. La piangono i figli Giacomo, con Laura, Greta e Gabriele, ed i suoi cari Mauro e Aexa, oltre ad un infinità di persone che le volevano bene perché Ulla, proprio come don Eusebio, morto nello stesso giorno, era una persona positivamente buona.
La sala di Ulla Capra sarà portata domani, alle 14,30, dalla camera ardente dell’ospedale Sant’Andrea al Tempio crematorio Panta Rei di Valenza.
Su Facebook la sorella Alex l’ha salutata con queste parole davvero toccanti: “Oggi ho salutato per l’ultima volta la mia bellissima sorella. La persona che mi ha dato una famiglia quando il resto della mia famiglia non c’era. Le piaceva ridere, le piacevano i fiori, era forte, sensibile, generosa e gentile, la migliore delle sorelle e la migliore delle madri. È stato un anno di paura e di dolore, ma non c’è stato giorno in cui non ha cercato e trovato il bello in questo mondo. Oggi ho perso un pezzo di vita, di cuore, di anima. Non passerà giorno senza pensarti”.