Tutti i suoi ragazzi che hanno proposto le Letture alla messa delle 11 in San Salvatore, quella che avrebbe dovuto celebrare lui, non sono riusciti a trattenere le lacrime, e la stessa cosa è accaduta all’arcivescovo Marco Arnolfo durante l’omelia. La commozione, il dolore per una morte improvvisa, qual è stata quella di monsignor Eusebio Viretto, hanno travolto tutti, oggi in chiesa.
Questo “nonno buono, mai protagonista ingombrante, che tornava bambino quando guardavamo assieme le partite” (come ha detto prima della messa uno dei suoi giovani) era davvero entrato nel cuore di tutti. Anche e soprattutto di monsignor Arnolfo, che ha detto: “Questa notte don Eusebio ha chiamato Alberto (il dottor Alberto Premoli, che è anche assistente liturgico e che poco fa era accanto all’arcivescovo in chiesa, ndr) ma non sono riusciti ad aprire la porta. Ma ha trovato subito spalancate le porte del Cielo”.
San Salvatore era affollata all’inverosimile questa mattina, c’era gente anche in piedi sul Corso. La messa si è aperta con l’adorato canto (da parte di don Eusebio) “Su ali d’aquila” eseguito dai due cori di San Salvatore: “E ti rialzerà, ti solleverà su ali d’aquila…”. Tutti sanno che, per il loro amatissimo parroco, sarà così.
Monsignor Eusebio Viretto lascia tutta la sua amata comunità ecclesiastica, i suoi parrocchiani, il fratello Domenico, con Patrizia e Paolo. Dopo le esequie in Duomo, martedì, alle 10, la salma sarà tumulata accanto al padre e alla madre nella tomba di famiglia a Moncrivello.
La camera ardente è già stata allestita nell’amatissima Cappella della Sacra Famiglia di via Parini dove domani, lunedì, alle 18,30, sarà recitato il Rosario.
Edm