Locarni: “Italia ancora lontana dalla scelta del deposito per le scorie nucleari”

 

Vercelli – Il presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Locarni ha di recente riportato all’attenzione generale un problema che sembrava dimenticato e che invece ha un’importanza cruciale per il nostro Paese ed in modo particolare per il nostro territorio: quello della mancata individuazione del deposito nazionale delle scorie radioattive.

Ha detto  Locarni: “La Corte europea di Giustizia ha di recente condannato l’Ialia per non avere comunicato il piano di gestione dei rifiuti radioattivi. E a questo proposito, la sottosegretaria all’Ambiente Vannia Gava, della Lega, aveva ribadito in audizione alla Commissione Ecomafie che l’Italia è indietro nel programma di costruzione del deposito in cui riunirete i rifiuti radioattivi oggi dispersi in decine di siti in tutto il Paese”.

E visto il sito più preoccupante (perché contiene scorie liquide) è quello di Saluggia, Locarni lancia l’allarme, sottolineando come, secondo quanto riferito alla commissione Ecomafie dalla Gavia, sono tuttora mancanti numerosi decreti ministeriali e inter ministeriali attesi da decenni. Tutto ciò ha comportato sia il mancato rispetto della presentazione del “piano” che doveva essere pronto per il 14 luglio 2017, sia il procrastinarsi, non più tollerabile, della scelta del sito nazionale per le scorie radioattive. Scelta che potrà avvenire solo quando sarà pronta la Carta definitiva nazionale delle aree potenzialmente idonee a ospitare il deposito (Cnapi).

E intanto i depositi “provvisori” come Saluggia continuano ad ospitare scorie nucleari che non dovrebbero essere lì. Non solo, aggiungiamo noi, in quelle aree inidonee si stanno costruendo strutture milionarie per continuare a svolgere una funzione che da provvisoria si sta rivelando sempre più definitiva. Giusto quindi il richiamo del presidente del Consiglio comunale di Vercelli.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here