Stanza degli abbracci oggi in Consiglio: intanto la Casa di Riposo ne sta allestendo una con i microfoni

 

Questa pomeriggio il Consiglio comunale discuterà una proposta del Pd per la creazione nella Casa di Riposo di piazza Mazzini (colpita in modo durissimo durante la prima pandemia e miracolosamente free Covid, almeno per ora, in questa seconda ondata) di una “stanza per gli abbracci”, sul modello di quella realizzata per prima in Italia dalla Casa di Riposo “Domenico Sartor” di Castelfranco Veneto.

L’idea, che è stata ripresa e messa a punto in altre Rsa italiane è bellissima: i familiari possono riabbracciare i loro cari attraverso un sistema particolare di tendaggi ad altissimo isolamento, con guanti speciali e questo abbraccio, sia pure rigorosamente protetto, è un vero tesoro per persone anziane costrette spesso a non vedere più di persona i loro cari ormai da otto mesi.

La “stanza degli abbracci” ha però un problema: è molto costosa. Per dirlo in modo semplice dd efficace: non basta andare a comprare un paio di tende di plastica in un fai-da-te e farci un paio di buchi. In alcune delle Rsa dove sono state realizzate, queste strutture hanno avuto il supporto di generosi sponsor. A noi risulta che, in questo momento, la Casa di riposo di piazza Mazzini (che si sostiene esclusivamente attraverso le rette degli ospiti, senza alcun finanziamento pubblico) non possa permettersi qualcosa del genere, anche se, proprio in questi momento, sta lavorando su una stanza, collegata direttamente all’esterno, in cui i familiari possano accedere, pochi alla volta, e almeno parlare con i loro cari (vedendoli!) da un vetro, attraverso un sistema di microfoni.

Inoltre, la Casa di Riposo sta completando proprio in queste ore una convenzione con un noto psicoterapeuta che si metterà a disposizione sia degli ospiti sia del personale per supportarli psicologicamente in questo momento particolare.

Sono iniziative che la casa di Riposo sta ultimando potendo contare sule proprie risorse: per la “Stanza degli abbracci” – qualora il Consiglio comunale decida di approvare la proposta del Gruppo Pd – andrebbe sostenuta finanziariamente: o direttamente dal Comune (che tuttavia non naviga nell’oro, come tutte i Comuni d’Italia, in questo momento) oppure da qualche sponsor o partner autorevole, ad esempio, ma la buttiamo lì, dal socio Iren di Asm: per la città sarebbe un gesto bellissimo.

Ci auguriamo che queste cose siano state prese in dovuta in considerazione sia dai proponenti, sia da gran parte dei consiglieri  che oggi affronteranno, in remoto, questa discussione. E ciò che qualcuno (oltre ai soliti, encomiabili Gabriele Bagnasco e Mariapia Massa, che continuano a farlo pur non essendo più amministratori comunali) si sa fatto vivo in queste settimane presso la Rsa di piazza Mazzini per chiedere notizie in generale: lo faceva spesso, in era pre Covid, il compianto assessore Andrea Raineri. Lo staranno sicuramente facendo anche altri consiglieri comunali in carica che sono sicuramente al corrente delle cose che abbiamo appena segnalato.

 

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3 Commenti

  1. Esistono persone generose che possono aiutare anche la mia cada albergo per anziani che è privata e non possiamo permetterci la stanza degli abbracci. Io con i soldi risparmiati ho fatto un regalo monetario ai miei dipendenti che hanno fatto la quarantena con i miei ospiti quando siamo stati colpiti dal Covid

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