Festa Popoli: proiezione gratuita di Ariaferma per riflettere sulle condizioni delle carceri

Servillo e Orlando in una scena del film

Si terrà martedì 11 alle 21 nella sala del Cinema Italia in piazza Pajetta la proiezione del film Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, con Toni Servillo, Silvio Orlando, Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano, Roberto De Francesco.

Si tratta di un appuntamento inserito all’interno di Festa Popoli, voluto dai volontari e le volontarie del Tavolo Carcere di Vercelli con l’appoggio del Centro Territoriale per il Volontariato.

Ariaferma presentato fuori concorso alla 78a Mostra di Venezia, descrive le relazioni interpersonali che si possono generare in situazioni drammatiche in un microcosmo chiuso. L’ambientazione è quella di un carcere ottocentesco in via di dismissione, in cui gli ultimi detenuti che dovevano essere trasferiti sono invece inaspettatamente costretti a restare; insieme a loro, ci sono anche i pochi agenti rimasti. I due gruppi, tra tensioni, rivolte e moti d’ira, scopriranno di essere più simili e affini di quanto avrebbero creduto al principio, condannati allo stesso destino.

Prima della visione, dopo i saluti istituzionali, interverrà Bruno Mellano, garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

Trattare il tema della detenzione all’interno di Festa Popoli vuole offrire a tutte le persone che interverranno la possibilità di aprire una finestra sulla condizione di vita dei detenuti e delle detenute, degli agenti e dei volontari che operano in Carcere, un luogo spesso dimenticato, una città nella città.

È consigliata la prenotazione. Per informazioni: 340.2272114 (Sara Ghirardi), [email protected]

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2 Commenti

  1. I detenuti hanno sempre goduto di una buona letteratura! .. un po’ meno gli agenti.
    Le vittime dei detenuti hanno spesso sofferto poco, magari un solo attimo, molto meno dei loro carnefici (a loro son toccati vent’anni, o l’ergastolo), fu un cosetta veloce quando il fatto si concluse, per la vittima, con la propria morte. In tal caso si pianse subito tutti, e a dirotto, ma solo per un giorno: quello del funerale fu tutto per loro. le Vittime!
    Rimasti orfani delle vittime (sparite nel nulla) ci dobbiam contentare dei carcerati per trovar le vittime. Spesso son brutti, con la barba incolta. Poveri carcerati, sofferenti e maltrattati dalla burocrazia nel silenzio di quelle mura.
    E i CARCERATI-POLITICI? .. quelli sono eroi.
    ..
    Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/III. I Canti del carcere/11. Sonetto fatto a tutti i carcerati per la medesima causa
    https://it.wikisource.org/wiki/Poesie_(Campanella,_1938)/Poesie_postume/III._I_Canti_del_carcere/11._Sonetto_fatto_a_tutti_i_carcerati_per_la_medesima_causa

  2. L’Iran di questi anni, si sa, non ne vuol sapere di sottostare alle voglie della Democrazia .. vorrebero restare “arretrati” .. allora vi son arrivati, sciamando da tutto il mondo, tanti buoni democratici per spiegare agli indigeni più sensibili ai valori della Democrazia e alle novità che il loro governo fa schifo .. e tanti l’hanno capito. Finalmente! Bravi iraniani .. avremo una nuova Libia? Irak? .. io non ne sono certo!
    ..
    Alessia Piperno, Di Maio al telefono con il ministro iraniano: “Avrebbe preso parte a manifestazioni”
    https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/alessia-piperno-di-maio-al-telefono-con-il-ministro-iraniano-avrebbe-preso-parte-a-manifestazioni-245790/

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