Due incontri sui disturbi della condotta

In considerazione del largo consenso raccolto dal corso di formazione dal titolo “BES, DSA, ADHD: quando le sigle non bastano. I bisogni educativi nella pratica scolastica”, svoltosi nei mesi di ottobre e novembre 2017, l’Ufficio Scuola dell’Arcidiocesi di Vercelli e l’UCIIM di Vercelli, in accordo con AIMC e FISM, hanno ritenuto opportuna nuova tappa di approfondimento di quella tematica.

Dopo l’approccio pedagogico, centrato sulla metodologia dell’empatia presentata dal dottor Fabio Rondano e dalla dott.ssa Laura Romagnoli, viene ora offerto il contributo delle discipline prettamente scientifiche. Infatti se è compito pedagogico fondamentale dei docenti costruire una rete di relazioni cooperative e inclusive in classe, valorizzando i diversi stili di apprendimento e la diversità in generale, in modo da promuovere e sostenere il percorso scolastico dei soggetti in difficoltà, è altrettanto essenziale che i docenti possano disporre di adeguate informazioni scientifiche per mettere in atto le strategie didattiche più efficaci e per operare in modo oggettivo e non approssimativo o superficiale, sia nella programmazione delle attività sia nel difficile momento della valutazione finale.

A dare indicazioni su questo aspetto è stato chiamato il dottor Paolo Rasmini, direttore della struttura di neuropsichiatria dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, esperto dei disturbi e dei deficit evolutivi nella fascia dell’infanzia e dell’adolescenza.

Il percorso formativo “BES, DSA, ADHD e disturbi della condotta: uno sguardo scientifico” prevede due incontri: sabato 5 maggio e sabato 12 maggio, con orario dalle 9.30 alle 12.30, presso l’aula magna del Seminario Arcivescovile. Il corso, che gode del patrocinio dell’UST, è valido per la formazione del personale della scuola; sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Non è necessario iscriversi preventivamente e non è richiesta una quota di iscrizione. Per rendere davvero produttivi i due incontri, i docenti interessati sono invitati a individuare eventuali casi problematici emersi dalla pratica scolastica, predisponendo una presentazione sintetica e schematica da inviare via mail al seguente indirizzo [email protected] entro il 28 aprile. I casi saranno poi sottoposti al relatore.

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