Si è svolto a Verona nello scorso fine settimana il 24° raduno nazionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, fondata a Milano nel 1886 quale Associazione di mutuo soccorso tra militari in congedo. Tra di essi a Verona anche circa cento rappresentanti del vercellese tra i soci di Varallo, di Stropiana e di Vercelli.
L’A.N.C. oggi raccoglie circa 200mila soci e simpatizzanti iscritti alle 1.700 sezioni sparse sull’intero territorio nazionale, alle 30 sezioni estere in quattro continenti e alle 350 organizzazioni di volontariato e di protezione civile.
Il raduno è tradizionalmente l’occasione di una festa, e così è stato per i centomila carabinieri che hanno gioiosamente invaso la città scaligera, scrigno prezioso di storia ed arte, accolti con entusiasmo dalla popolazione che ha voluto in questo modo testimoniare l’apprezzamento e la riconoscenza per i carabinieri, punto di riferimento, per professionalità, umanità e abnegazione, per tutti gli italiani.
Una tre giorni ricca di manifestazioni, con la mostra dedicata all’epopea risorgimentale a Palazzo della Guardia, i lanci di precisione dei paracadutisti del Tuscania, le dimostrazioni delle unità cinofile, il grande concerto all’Arena davanti a oltre quindicimila persone della banda dell’Arma, uno dei complessi musicali più apprezzati al mondo, per terminare con la spettacolare sfilata per le vie cittadine di alla presenza del Comandante Generale dell’Arma Giovanni Nistri, al Presidente Nazionale ANC e delle più alte cariche civili, religiose e militari di più di 80.000 Carabinieri in servizio e in congedo.
Come detto erano presenti al grande raduno e alla sfilata di Verona anche un centinaio di soci delle Sezioni di Varallo, Stroppiana e Vercelli con le loro bandiere. “Si è trattato di un importante momento della vita associativa di un sodalizio depositario della tradizione di fedeltà dei Carabinieri – commenta il luogotenente Salvatore Trapani, presidente della Sezione di Vercelli – che si conferma vivo e presente nel tessuto connettivo della società, con i tantissimi soci e le loro famiglie che costituiscono la grande famiglia dell’Arma e più concretamente con i Gruppi di Volontariato e i Nuclei di Protezione Civile, il cui denominatore comune è costituito dall’incondizionata adesione al patrimonio di valori a cui da oltre due secoli si ispira l’Arma dei Carabinieri”.