Valsesia Plastic Free: arrivati i dati dei primi mesi di campionamento

Fonte Wiki

Sono arrivati i dati dei primi dieci mesi di campionamenti sul Sesia che il professor Enrico Parolini sta conducendo con un gruppo di suoi allievi dell’Università Statale di Milano e di volontari del territorio e alunni delle scuole valsesiane coinvolte nel progetto Valsesia Plastic Free.

«In concomitanza con le uscite di campionamento effettuate nei siti di Riva Valdobbia, Balmuccia, Varallo Sesia e Borgosesia volte a valutare la presenza di microplastiche nelle acque e nei sedimenti del Fiume Sesia – spiega Parolini – abbiamo percorso un transetto di circa 100 metri lungo le sponde del fiume al fine di raccogliere i rifiuti plastici di grandi dimensioni. Sono state raccolte macroplastiche lungo tutti i transetti percorsi in ciascuna delle quattro uscite di campionamento effettuate nei mesi di luglio 2020, ottobre 2020, gennaio 2021 e aprile 2021, fino a un massimo di 35 oggetti raccolti nei siti di Varallo Sesia (luglio 2020) e Borgosesia (gennaio 2021)».

«In media, durante le uscite di campionamento sono stati raccolti 16 rifiuti plastici ciascuna volta, indipendentemente dal sito e dalla data di campionamento – prosegue lo studioso – rifiuti riconducibili al food packaging (carte di snack e bottiglie), nonché cavi elettrici e borse di plastica. Abbiamo poi raccolto anche rifiuti plastici più particolari, come ad esempio uno sci».

«Sono evidenti gli abbandoni deliberati, che a volte si trovano nei siti dove sono avvenuti e altre vengono poi trasportati dalle acque in altri luoghi – conclude Parolini – andando ad aggiungersi ai rifiuti plastici che hanno raggiunto le sponde del fiume trasportati da elementi naturali in seguito al loro ingresso anche involontario in ambiente. Una situazione che non va tollerata oltre, se vogliamo difendere e tutelare l’integrità del nostro ambiente naturale».

Gli fa eco l’assessore dell’Unione Montana Valsesia Alberto Daffara: «È tempo che si crei una giusta cultura ambientale che ci consenta di garantire un futuro al nostro territorio e ai nostri figli. Valsesia Plastic Free si inserisce in questa linea di pensiero, invito dunque tutti a partecipare alle iniziative di pulizia dell’ambiente: dopo il 2 maggio, quando ci uniremo all’iniziativa del Comune di Borgosesia, organizzeremo in collaborazione con il Comune di Varallo altre giornate di pulizia, in particolare per intervenire nella zona del Sesia tra Doccio e Locarno, dove l’alluvione di ottobre ha evidenziato la presenza di una sorta di discarica abusiva».

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2 Commenti

  1. Bello cercare “lo sporco” dove c’è: nel fornello di cucina, in montagna o al mare .. nell’oceano pullulano enormi isole di plastica galleggianti .. anche da noi si fa qualcosa ,, ormai siamo “molto avanti” … sarebbe bello cercare quelle sostanze anche nel nostro corpo (se ne troverà a bizzeffe) e ancora più curioso scoprire come ci sono arrivate (senza però mai sconfinare nel complottismo,s’intende, tutto regolarmente gestito dagli scienziati della tv) .. comprese quelle contenute nei preziosi tamponi;
    la Francia è la prima a reprimere l’ecocidio per legge .. pure ben avviata, in prima linea, nel realizzare la dittatura mondiale (reprimendo l’inutile diritto di cronaca) .. https://europa.today.it/attualita/carcere-diffusione-immagini-negative-polizia.html

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