Si terrà dal 5 al 7 maggio online il convegno internazionale La comunicazione parlata – Spoken Communication, organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici UPO in collaborazione con la Società di Linguistica Italiana e del Gruppo di Studio sulla Comunicazione Parlata della SLI.
I tre giorni di confronto internazionale, che riuniranno cento tra i massimi esperti mondiali della materia, saranno trasmessi in diretta e in streaming grazie a due camere virtuali dedicate sul canale YouTube dell’Università del Piemonte Orientale.
Il convegno avrà inizio mercoledì 5 maggio, alle 9.30, con la cerimonia di apertura a cui parteciperanno il rettore dell’Università Gian Carlo Avanzi, il direttore del Dipartimento di Studi umanistici Michele Mastroianni e la coordinatrice del Gruppo di Studio sulla Comunicazione Parlata della SLI Anna De Meo.
La sessione plenaria prevede la lettura di ¡Qué mono!: A contrastive analysis of compliments and compliment response in English and Peninsular Spanish, affidata a Carmen Maíz-Arévalo, docente di Pragmatica e Inglese al Dipartimento di Studi inglesi della Universidad Complutense de Madrid.
L’organizzazione scientifica del convegno è stata curata dalle professoresse Marina Castagneto (Glottologia e Linguistica) e Miriam Ravetto (Lingua e traduzione – Lingua Tedesca), entrambe afferenti al Dipartimento di Studi umanistici di UPO.
Il consiglio scientifico del convegno è composto dai professori Federico Albano Leoni, Cinzia Avesani, Marina Castagneto, Patrizia Cordin, Marcella Costa, Emanuela Cresti, Anna De Meo, Francesca Maria Dovetto, Antonietta Marra, Franca Orletti, Alessandro Panunzi, Elisa Pellegrino, Massimo Pettorino, Miriram Ravetto, Patrizia Sorianello, Lorenzo Spreafico, Iride Valenti e Mario Vayra.
Il “problema” della comunicazione “parlata” diviene sempre di maggior attualità ora che la comunicazione non parlata e segnatamente quella che si “esprime” attraverso i mezzi elettronici .. anche i meno noti ma più “invasivi” .. non sempre riesce a farsi capire. L’inghippo è duplice, l’imbarazzo è reciproco ed è un problema tecnico ma non solo. Più che la COMUNICAZIONE scritta .. tradizionale .. con matita e carta .. “a quadretti” .. esiste un problema di rendere comprensibile allo strumento PIù moderno i vecchi per DIGERIRLI e (ma non lo si dice) dirigerli … finché la comunicazione parlata e l’uomo stesso esisteranno .. quando finalmente cesseranno di esistere e avremo solo robot .. avremo ab-battuto la Babele del terzo millennio!
Altri convegni sono stati indetti recentemente, presso le Università. Ecco in cambio la breve presentazione di un testo che esprime in modo .. linguisticamente adatto a noi anziani, piuttosto chiaramente, il semplice concetto espresso sopra:
http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/collana.html?col=GSCP