Spostamenti sconsigliati e bar chiusi alle 18, ecco che cosa prevede il decreto di contenimento per Vercelli – il video di Cirio

Dalla scorsa notte anche Vercelli è stata inserita nel decreto firmato dal premier Giuseppe Conte che individua le aree di contenimento per bloccare il contagio da Coronavirus. Così come anche Asti, Alessandria, Novara e il Verbano Cusio Ossola anche Vercelli fino al 3 aprile dovrà convivere con delle restrizioni di libertà che riguardano i suoi cittadini. Una decisione presa per contenere e limitare il contagio da Coronavirus e che il Presidente della Regione Alberto Cirio ha definito come l’istituzione di una zona “cuscinetto”.

 

Ma che cosa comporta il decreto? Un cambio di abitudini, sicuramente, per almeno un mese.

 

Spostamenti

Il primo cambiamento, e il più importante, è quello sugli spostamenti. Le autorità invitano a cercare di evitare gli spostamenti sul territorio, sia in città che in provincia.

 

In città e in provincia:

Gli spostamenti sono quindi consentiti ma fortemente sconsigliati. I controlli su chi si muove verranno fatti dalle forze dell’ordine che in ogni caso invitano a spostarsi solo in caso di comprovata necessità.

 

Verso le altre province:

Discorso diverso se si deve cambiare provincia. I controlli saranno più serrati per chi deve entrare e uscire dalla provincia. Verranno instituiti molto probabilmete dei check point in cui si verrà fermati e nel quale verrà chiesto il motivo dello spostamento che dovrà essere comprovato e necessario. “Chi viene fermato dovrà dimostrare di avere le necessità di effettuare lo spostamento e dunque un certificato medico se si tratta di esigenze sanitarie oppure una lettera del datore di lavoro o un documento comprovante l’esigenza lavorativa” spiegano le forze dell’ordine.

In caso di lavoro:

In caso di lavoro servirà un documento che comprovi la necessità dello spostamento, rilasciato dal proprio datore di lavoro. Sarà facoltà dell’autorità decidere se fare passare o rimandare indietro le persone.

Motivi di salute:

Gli spostamenti per motivi di salute sono consentiti con prenotazione della visita al seguito o eventuale emergenza. Per gli autonomi che si recano a lavoro da una provincia all’altra serve autocertificazione. Per gli autotrasportatori serve, come sempre, la bolla di accompagnamento.

Mezzi di trasporto:

I mezzi pubblici si potranno prendere, ma giustificando il motivo del viaggio.

Bar ed esercizi commerciali:

I bar chiuderanno alle 18 e potranno aprire dalla mattina alle 6. Si prevede la sospensione dell’attività per chi non rispetta le regole. Le attività commerciali sono aperte ma devono far rispettare la distanza di un metro, chiudendo il sabato e la domenica se presenti nei centri commerciali. Escluse da questa restrizione sono farmacie, parafarmacie e negozi alimentari che devono comunque far rispettare la distanza di un metro.

Musei e attività ricreative e sport:

Musei, palestre, piscine, discoteche, pub e sale giochi saranno chiusi fino al 3 aprile. Stesso discorso per le località sciistiche. Le competizioni sportive all’aperto sono ammesse solo ed esclusivamente a porte chiuse. I centri commerciali dovranno essere chiusi ma solo nel week end. Tutte le altre attività commerciali diverse dalla ristorazione potranno rimanere aperte solo se sono in grado di garantire la distanza di un metro fra i clienti. Chiusi musei, centri culturali e le stazioni sciistiche. Sospesi anche tutti i concorsi.

Scuole chiuse fino al 3 aprile
L’attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado, atenei e accademie e sospesa fino al 3 aprile.

 

Niente matrimoni né funerali. Chiusi cinema e teatri
Cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri sono sospese. Stop anche a tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, come grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

Anticipare le ferie
Qualora sia possibile, si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodo di congedo ordinario o di ferie.

Sanzioni:

Chi non rispetta il decreto rischia la denuncia e l’arresto fino a 3 mesi o un’ammenda di 206 euro.

 

In mattinata il Presidente della Regione Alberto Cirio, su facebook, ha spiegato in un video la sua condizione di salute e ha spiegato le norme che da oggi sono in vigore nelle due aree del Piemonte, quella di contemimento (Vercelli, Vco, Novara, Asti e Alessandria) e quelle in vigore nel resto del Piemonte (Torino, Cuneo e Biella).

ecco il video del Presidente Cirio:

Corona Virus Piemonte – Non molliamo

Publiée par Alberto Cirio sur Dimanche 8 mars 2020

 

L’Anci, nel pomeriggio, poi, ha diffuso un vademecum con le regole da seguire:

questo

Infomazioni anche sul sito dell’Anci Piemonte qui il link https://www.anci.piemonte.it/

I sindaci del vercellese poi, nel pomeriggio, hanno diffuso questo vademecum

 

 

Infine ecco le norme per il resto del Piemonte, fuori dalla zona di contenimento cioè per le province di Torino, Cuneo, Biella

 

Scuole chiuse fino al 15 marzo
L’attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado e le università rimane sospesa fino al 15 marzo. Sospesi fino al 3 aprile i viaggi di istruzione e le gite scolastiche.

Chiusi cinema, teatri e musei
Per tutto il territorio nazionale, è disposta la sospensione di eventi cinematografici, teatrali, eventi e spettacoli di qualsiasi natura “svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato”. Sospesa l’apertura dei musei.

Chiusi pub, discoteche e bingo
Sono sospese le attività di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

Bar e ristoranti, palestre e piscine aperti ma con obbligo di distanziare i clienti
I gestori di attività di ristorazione possono continuare a tenere i locali aperti, a condizione che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, pena sanzione in caso di violazione. Stesso discorso per palestre e piscine, che possono continuare a stare aperte a patto che i frequentatori siano distanziati gli uni dagli altri.

Limitare gli spostamenti
«Si raccomanda di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari» secondo l’art. 3 il punto C del decreto dell’8 marzo.

Divieto di permanenza in sale di attesa pronto soccorso
Gli accompagnatori dei pazienti non possono permanere nelle sale di attesa dei pronto soccorsi. Anche l’accesso di parenti e visitatori nelle strutture ospedaliere è limitato.

Divieto di mobilità per soggetti in quarantena
Anche nel resto d’Italia chi è in quarantena preventiva o sia risultato positivo al virus non può muoversi da casa.

Niente cerimonie civili e religiose, compresi i funerali
Anche su tutto il territorio nazionale sono sospesi matrimoni e funerali.

Sospesi congressi medici
Sono sospesi congressi, meeting ed eventi in cui è coinvolto il personale sanitario.

Anticipare le ferie
Come nella zona rossa o di contenimento anche nel resto della regione, se possibile, si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodo di congedo ordinario o di ferie.

Trasporto pubblico e sanificazione dei mezzi
Le aziende di trasporto pubblico dovranno adottare interventi straordinari di disinfezione dei mezzi.

Comunicazione all’Asl se si è passati da zona rossa
Chiunque sia passato negli ultimi 15 giorni nelle zone rosse o provenga da Paesi a rischio deve comunicarlo all’Asl di competenza.

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