SANTHIÀ – Sta riscuotendo successo il Progetto “Come (e dove) ti butto?” ossia “Il bon ton della raccolta differenziata” dei rifiuti, raccontato ai ragazzi.
Il percorso di “Educazione al rispetto dell’ambiente” proposto da Amministrazione comunale, nasce come un progetto rivolto a inizialmente agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria “Collodi” e della Scuola Primaria “S. Pellico”, e agli studenti delle classi prime e seconde della Scuola secondaria inferiore “Giovanni XXII”.
“Per cominciare e sperimentare l’efficacia del percorso, però, l’iniziativa è stata ricalibrata sulle esigenze di alcune classi della scuola media, in collaborazione con gli insegnanti Giobellina, Riposoli e Scotto” fanno sapere da Santhià.
A presentare il progetto e discutere con i ragazzi del problema dei rifiuti e dell’importanza della raccolta differenziata il vice sindaco Angela Ariotti, assessore all’Ambiente e Urbanistica, coadiuvata dall’assessore Mattia Beccaro.
“Ciascuno di noi, attraverso piccoli gesti e abitudini quotidiane, può intervenire per difendere e migliorare la qualità dell’ambiente – commenta Ariotti – L’obiettivo di questo percorso di Educazione ambientale è quello di sviluppare nei ragazzi il senso di rispetto dell’ambiente nelle sue diverse accezioni, a partire dalla differenziazione dei rifiuti, fino a comprendere l’importanza del riuso e del riciclo, e, a monte, la scelta di prodotti che abbiano imballaggi minimi e riciclabili. In particolare, si spiega come avviene la raccolta e quali sono i compiti dell’operatore ecologico, come funziona lo smistamento dei rifiuti, la discarica, la piattaforma ecologica, il servizio di compostaggio, il perché differenziare è un passaggio fondamentale per la tutela delle risorse ambientali”.
Ai ragazzi viene distribuito il testo di riferimento “Come di butto” (Il Merloparlate Edizioni) e l’intenzione è quella di estendere il progetto, nel corso del prossimo anno scolastico, anche alle altre classi.
