Quarantaquattro storie di portieri nel nuovo libro di Luigi Guelpa: giovedì la presentazione alla Mondadori

Si parte da William Foulke, detto “Fatty” (Grasso), il miglior portiere inglese tra l’800 e il ‘900, che però giocò una sola partita in Nazionale (contro il Galles: vittoria degli inglesi per 4 a 0) perché considerato troppo colossale per essere anche agile con il suo 1,93 di altezza per 150 chili di peso. Morì di cirrosi, a soli 42 anni.

E po si prosegue con altre quarantatré storie di portieri, noti e meno noti. Tra i più noti, Gordon Banks, autore, con la maglia dell’Inghilterra, della parata non solo del secolo, ma probabilmente di sempre: 7 giugno 1970, ai Mondiali in Messico, su colpo di testa di Pelé.

C’è spazio per l’attuale estremo difensore della Nazionale della Corea del Sud, Jo Hyeon-Woo e per il cileno Roberto Antonio Rojas, autore, nel 1989, al Maracanà della sceneggiata più tristemente famosa della storia del calcio, probabilmente concordata con il resto della squadra e con complici cileni mischiati tra i tifosi. Era lo spareggio decisivo Brasile-Cile per andare ai Mondiali italiani dell’anno dopo. Dagli spalti partì un bengala che sfiorò Rojas. Il portiere si buttò a terra sanguinante: solo che il sangue se l’era procurato lui stesso, tagliandosi la fronte con una lametta aveva nascosto nei guantoni. Anziché la sospirata vittoria a tavolino, il Cile fu bandito sia dal Mondiale in Italia sia da quello successivo negli Usa e Rojas venne squalificato a vita (pena condonata dal 2001).

Storie tutte interessanti, coinvolgenti,  alcune al limite dell’incredibile, quelle che il giornalista Luigi Guelpa, già autore di una bella biografia di Balotelli, ha pubblicato per Mursia con il titolo: “Li chiamano anche portieri”. La prefazione è di un giornalista, inviato de La 7, Guy Chiappaventi, che ha scritto libri anche sul calcio che hanno fatto epoca come “Aveva un volto bianco e tirato” (la storia dello sfortunato calciatore della Lazio Luciano Re Cecconi), o come “La scomparsa del calciatore militante”, ma anche “Pistole e palloni”, che parte da un fatto di cronaca: i funerali dell’adorato, ma anche controverso (nella vita) centravanti della Lazio e della Nazionale Giorgio Chinaglia.

”Li chiamavamo anche portieri” sarà presentato giovedì alle 17,30, alla libreria Mondadori: Guelpa converserà con i colleghi Alessandro Ballesio (giornalista) e Matteo Nunner (giornalista e scrittore).

Edm

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