Profilassi per Covid-19 nei centri dell’Unione Montana Valsesia

I responsabili dell’Unione Montana Valsesia si sono attivati con estrema scrupolosità perché all’interno di tutte le strutture e nello svolgimento dell’attività di tutti gli operatori vengano rispettate le rigide disposizioni ministeriali in materia di prevenzione al Covid-19.

Le azioni messe in atto riguardano sia l’attività degli assistenti sociali, che quotidianamente svolgono la loro attività presso i soggetti seguiti dai servizi, sia le strutture residenziali e semiresidenziali controllate dai Servizi Socioassistenziali.

Gli assistenti sociali sono dotati di mascherine, guanti e dispositivi disinfettanti. Si sono attivati già nei giorni scorsi per invogliare gli assistiti a dotarsi di un termometro, o a mettere a disposizione quello già posseduto, affinché ad ogni visita venga provata la temperatura e, in caso di presenza di febbre, seguiranno un apposito protocollo per indicare le corrette modalità di intervento.

Anche nelle tre strutture, il Centro Diurno Disabili di Varallo, la Comunità L’Albero di Portula, il Centro Diurno Autonomo Alzheimer, sono state individuate azioni che garantiscano la tutela degli ospiti.

«Ogni struttura ha un proprio specifico protocollo – spiega l’assessore ai Servizi Socioassistenziali Francesco Nunziata – che possiamo riassumere nelle principali azioni: come previsto a livello nazionale, sono state predisposte indicazioni precise e dispositivi appositi per il lavaggio delle mani, viene regolato (e in taluni casi vietato) l’accesso di esterni alle strutture, mentre per l’accesso degli ospiti stessi (per esempio nel centro diurno e nel centro Alzheimer) sono state previste regole precise già comunicate alle famiglie. Quotidianamente viene controllata la temperatura e compilato un apposito report. Anche gli operatori vengono sottoposti a tutti i controlli e limitazioni previsti a livello ministeriale».

Massima attenzione anche nell’Equipe Minori, dove l’accesso agli uffici avviene solo per appuntamento e con accurati controlli, mentre è sospesa l’attività educativa con i minori sia all’interno delle sedi del Servizio che in altri luoghi. Verranno valutate singolarmente le varie casistiche, per garantire l’osservanza del diritto di visita genitori e figli come previsti dall’Autorità Giudiziaria.

«Il momento è molto complesso – conclude Nunziata – tutti dobbiamo attivarci con la massima attenzione nel rispetto delle regole precisamente indicate a livello nazionale: come Servizi Socioassistenziali, è nostro dovere proteggere in modo particolare i soggetti deboli che ci vengono quotidianamente affidati. Vorrei comunque consegnare a tutti un messaggio di fiducia. Occorre molto buonsenso: se tutti faremo disciplinatamente la nostra parte, sono convinto che riusciremo a superare positivamente questa emergenza».

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