Il primo evento della nuova Confindustria Novara Vercelli Valsesia è sulla rubinetteria

È dedicato al distretto industriale più importante del territorio il primo appuntamento pubblico organizzato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), la realtà associativa nella quale a fine 2018 sono confluite Associazione Industriali di Novara e Confindustria Vercelli Valsesia e che rappresenta quasi 800 aziende con 44mila dipendenti.

Nella mattinata di venerdì 1 febbraio 2019, infatti, gli imprenditori della rubinetteria e del valvolame si confronteranno con tecnici ed economisti al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio (No), il cuore pulsante del più grande polo mondiale di trasformazione dell’ottone, che copre più del 30% della produzione nazionale e quasi il 15% del mercato mondiale delle esportazioni di rubinetteria e valvolame e dove centinaia di aziende attive nella produzione finale danno lavoro, insieme alle piccole imprese dell’indotto, a 11mila persone, realizzando un fatturato aggregato di oltre due miliardi di euro, per i due terzi all’estero.

 

L’incontro, intitolato “L’Italia è al passo con le nuove regolamentazioni italiane ed europee? Gli aggiornamenti necessari per le imprese del settore rubinetteria e valvolame alla luce dei trend di mercato”, è organizzato da Cnvv e da Avr, l’associazione di categoria federata ad Anima-Confindustria, per illustrare le novità normative che sono destinate ad avere un forte impatto sulle scelte strategiche delle aziende, come la revisione dei riferimenti legislativi per i materiali che si possono utilizzare a contatto con l’acqua potabile, le imminenti decisioni sull’autorizzazione all’uso del cromo esavalente, i nuovi obblighi di informazione per i fornitori di articoli contenenti piombo e l’entrata in vigore, dal prossimo luglio, di nuove restrizioni all’uso di sostanze pericolose.

 

A partire dalle 9 il programma dei lavori prevede, dopo i saluti di Gianni Filippa, presidente di Cnvv, e di Ugo Pettinaroli, presidente di Avr e del Ceir, l’associazione europea dei costruttori di valvole e rubinetti, la relazione di Enrico Veschetti, dell’Istituto Superiore di Sanità, sugli aggiornamenti delle direttive europee relative ai materiali a contatto con l’acqua potabile. Seguiranno, fino alle 12.30, interventi dedicati ad aspetti tecnici, la presentazione dell’impegno italiano a sostegno dell’iniziativa della Commissione europea per il “Water Label” sull’efficienza idrica dei rubinetti e la presentazione delle prospettive economiche del comparto, a cura di Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison.

 

Gianni Filippa, presidente di Confindustra Novara, Vercelli, Valsesia

«Il fatto che il mio primo intervento pubblico – dichiara il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – coincida con un evento organizzato in favore di un distretto che è tra i fiori all’occhiello del Made in Italy nel mondo e vero orgoglio delle nostre province, situato in un territorio splendido a cui siamo profondamente legati, è un grande motivo di soddisfazione. Per valorizzare il comparto e dimostrare la crescente attenzione che dedicheremo alle sue aziende, nella nuova struttura organizzativa di Cnvv è stata predisposta una apposita sezione merceologica che lo contraddistingue da quella, più generica, del metalmeccanico, e alla quale saranno dedicati servizi e informazioni specifiche».

 

«Il nostro distretto – aggiunge Filippa – ha continuato a crescere anche nell’ultimo periodo, nonostante l’incertezza crescente causata da condizioni macroeconomiche e politiche sicuramente non favorevoli: il 2017 ha visto un incremento tendenziale nelle esportazioni del 9,9%, mentre il terzo trimestre 2018, dopo una fase di flessione a inizio anno, ha registrato un ulteriore +1,4%. Attendiamo i dati definitivi per verificare la capacità di tenuta di un settore sul quale nel corso del 2019 l’evoluzione normativa di prodotto e di processo avrà impatti non trascurabili. Per sostenere le nostre aziende abbiamo allo studio ulteriori sinergie e nuovi servizi, anche grazie alla proficua collaborazione con Avr e con l’ente di certificazione Icim, che contiamo di poter ulteriormente sviluppare in futuro».

 

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