Bizzarri l’ha presa bene: un podcast sul nostro articolo dedicato al caso-bidet

 

Non tutti hanno l’onore di avere un podcast Chora Media di Luca Bizzar(r)i, umorista di chiara fama, quasi interamente dedicato – prendendola per la verità, un po’ dalla lontana, visto che si parte con Avetrana (!?) – con l’avvertenza che adesso il mio articolo di lesa maestà non si vede più, manco fosse colpa mia e non di un virus che due giorni fa ha attaccato il sito di TgVercelli.it.

Nel suo intervento-bis sul “bidet gate” il Bizzarri difende il suo diritto di giudicare i camerini dei teatri in cui va ad esibirsi, e sopratutto i cessi di questi: liberissimo di farlo. E noi di scrivere che ci sembra una “bizzarrìa”. A meno che non si stabilisca che ironizzare sull’ironia non si possa più. Sotto sotto, l’obiettivo del podcast sembra proprio questo. Si rassicuri il Bizzarri: continuerò a fare di testa mia, a costo di apparire, ai suoi occhi, come egli ha benignamente detto, un “folle”.

Un paio di osservazioni per concludere: il titolo con “Bizzari” anziché “Bizzarri” non è stata una scelta irriverente, ma un semplice errore di battitura, di cui mi scuso infinitamente: avessi scritto “Croza” o “Frasica” il correttore automatico sarebbe probabilmente intervenuto.

Per quanto infine riguarda la lettura del mio articolo, impedita da un attacco-virus, ora il testo si legge senza problemi. In ogni caso, lo riporto integralmente qui sotto, sperando che la polemica sia definitivamente chiusa come dovrebbe sempre essere l’asse del water. Anche nei camerini di Vercelli.

Edm

 

 

“Siamo davvero prostrati per il gravissimo oltraggio che ha dovuto subire l’altra sera al teatro Civico di Vercelli, quando le è stato riservato l’inaudito trattamento del bagno di un camerino senza bidet. E la ringraziamo, tutti noi vercellesi, infinitamente per avere rilevato subito (grazie all’occhio attento di ex presentatore delle “Iene”), e poi divulgato, via Instagram, una pecca che era sfuggita, in tutti questi anni, ad attorucoli di infima qualità, robe da filodrammatiche, come Anna Proclemer, Tino Buazzelli, Giorgio Albertazzi, Valentina Cortese oppure a musicisti o cantanti di bassa lega come Giuseppe Di Stefano, Renata Tebaldi, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Paolo Conte, Gerry Mulligan, Katia Ricciarelli, Uto Ughi. Gente che aveva frequentato il Civico sia prima sia dopo la ristrutturazione di camerini e servizi igienici E le lascio immaginare prima…Ma si vede che loro erano concentrati, in attesa dell’esibizione al Civico, su finalità più escatologiche che scatologiche.In ogni caso, ci scusi ancora.

Se tornerà a Vercelli, faccia sapere per tempo a Piemonte dal Vivo la sua intenzione e l’assessore alle Opere Pubbliche Massimo Simion farà subito un’ordinanza per dotare il bagno del suo camerino dell’indispensabile bidet. Qualora dovesse tornare, già che c’è, indichi anche il nome  della carta igienica preferita. Non vorremmo infatti beccarci una seconda intemerata via Instagram.Un caro saluto, a nome di tanti vercellesi contriti”.

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