Si chiama Respect.Us il progetto destinato agli studenti degli Istituti della Provincia di Vercelli e nato con lo scopo di prevenire e contrastare la violenza alle donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul. Vi hanno preso parte trecento studenti e trenta insegnanti.
L’idea è partita nel 2018 dall’Amministrazione provinciale che ha partecipato a un bando del Dipartimento delle Pari Opportunità, è stato progettato dalla Consigliera di parità Lella Bassignana e ha visto la collaborazione dell’Università Popolare e dell’Associazione 12 dicembre.
Sono stati realizzati percorsi di formazione della durata di due ore per gli studenti cui si sono aggiunte due ore di lezione di autodifesa tenute da istruttori qualificati dell’Associazione International Krav-Maga Institute, mentre per gli insegnanti il percorso è stato di quattro ore.
«Nell’ambito del progetto – spiega Lella Bassignana – sono stati realizzati un sito e l’opuscolo “Le buone pratiche contro la violenza di genere”, che riassumono con dati, domande, risposte, monitoraggio e vari contributi i questionari elaborati durante la realizzazione del progetto stesso. Il progetto ha un titolo significativo, ecco perché tanto spesso durante gli incontri si è parlato di rispetto e si continuerà a parlarne».
«Tra gli obiettivi che si prefigge l’Amministrazione – così il presidente Eraldo Botta – quello al sostegno alle politiche attive del lavoro sotto il profilo della promozione e della realizzazione di pari opportunità, nonché di garanzia contro le discriminazioni e in particolare nei confronti della violenza di genere dimostrando attenzione per la prevenzione e il contrasto alla violenza alle donne o meglio ancora alla violenza declinata in tutte le sue forme: psicologica, fisica, economica, assistita, è quasi come un obbligo istituzionale».
«La presentazione del manuale – conclude Lella Bassignana – che sarà distribuito ai docenti delle scuole superiori, assume un particolare significato in questo preciso momento storico: l’Organizzazione Mondiale della Salute ci ricorda, infatti, che la violenza contro le donne resta uno dei maggiori problemi di salute pubblica globale e tenderebbe ad aumentare durante ogni tipo di emergenza, inclusa l’epidemia del Covid-19».
In attesa della stampa il manuale è disponibile online cliccando qui.
