L’”Incanto Viennese” chiude un fantastico “Viotti Festival”

Benedetto Lupo è tra i migliori pianisti italiani degli ultimi anni

 

E’ la città di Vienna la grande protagonista del concerto di stasera del XXI VIotti Festival: la Vienna di Antonio Salieri e di Mozart (i due grandi rivali del film “Amadeus”), la Vienna di Beethoven, la Vienna capitale non solo della musica ma anche dell’Europa che avrebbe poi abdicato dal suo storico ruolo, come sottolineato mirabilmente in “2001 Odissea nella Spazio”, sulle note del Bel Danubio Blu, mantenendo però un fascino inimitabile.

L’”Incanto Viennese”, in programma a partire dalle 21, avrà come protagonisti la Camerata Ducale diretta da Guido Rimonda e uno di più importanti pianisti italiani: Benedetto Lupo. Ritenuto dalla critica internazionale uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, il barese Benedetto Lupo ha debuttato a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot” ed il “Ciudad de Jaén” in Europa ed il “Robert Casadesus”, “Gina Bachauer” e “Van Cliburn” negli Stati Uniti. Nel 1992, quando la sua intensa attività concertistica lo vedeva già impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a Londra il Premio “Terence Judd”.

Ha suonato più volte al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival di Tanglewood, al Festival de la Lanaudière, Oxford Festival, al Festival Internazionale di Istanbul, al Festival “Enescu” di Bucarest e al Tivoli Festival di Copenaghen. È stato ospite dei più importanti teatri italiani –Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Massimo di Palermo, Lirico di Cagliari e Petruzzelli di Bari- e delle maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali l’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia di Roma, l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestra Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Unione Musicale di Torino, La Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Firenze, il Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, la stagione “Micat in Vertice” dell’Accademia Musicale Chigiana.

Stasera, appunto con la Ducale, proporrà il “Concerto per pianoforte e orchestra in si bemolle maggiore” di Salieri; il “Rondò per pianoforte e orchestra in si bemolle maggiore Wo06” di Beethoven e il “Concerto per pianoforte e orchestra in si bemolle maggiore K595” di Mozart.

Esaurito uno splendido “Viotti Festival”, è tutto pronto per i concerti-aperitivo del DucaleLab che prenderanno il via nella ormai tradizionale sede del Museo Leone venerdì 7 giugno e che si articoleranno per i successivi tre venerdì e per domenica 7 luglio, sempre alle 18.

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