Legato a una pianta, al collare una pesante catena, lunga una decina di metri, e poi abbandonato in un bosco lungo la statale 31, nella zona di Trino. A salvare la vita a un cane di taglia media sono stati due fratelli trinesi.
“Oggi pomeriggio, mio fratello ed io avvertiti da un nostro amico camionista, che si è fermato “un attimino” lungo la statale 31 al km 17, abbiamo trovato un cane – raccontano -.
Mentre mio fratello chiamava i carabinieri, io sono sceso nel fosso in mezzo ai rovi, dove era rimasto impigliato con la sua pesante catena.
Sono riuscito a liberarlo ed ha capito che non volevo fargli del male perché teneva sempre la testa bassa… Seba ha sciolto la catena dalla pianta alla quale il malcapitato era stato legato. La catena, a forza di tirare, gli ha inciso la parte inferiore del collo. Lui tentava di arrivare ai sacchi della spazzatura (nei quali sembra si sia nutrito) che altri dementi hanno buttato in mezzo a quelle piante selvatiche… I Carabinieri sono subito arrivati e l’han preso in custodia ….come sempre ineguagliabili!!!
Il cane di taglia media è cmq in buone condizioni, anche se ferito, ha circa 10 m di catena decisamente pesante. La sua fortuna è stata che lungo quella strada buttano di tutto…
Quanta ignoranza c’è in giro???
Mi passate il termine”vigliacco” a chi l’ha lasciato lì??’’
I due soccorritori lo hanno liberato e rifocillato, prima di affidarlo ai carabinieri che lo hanno preso in custodia per gli accertamenti e per trasportarlo in una struttura dove la povera bestia avrà qualcuno che si occupa di lui con le attenzioni che merita.
Al momento non è noto se il cane abbia il chip identificativo previsto dalla legge.
Solo dopo gli accertamenti di legge e le cure veterinarie sarà possibile capire qualcosa di più sulla sua storia.
