Contro l’Empoli la Pro sogna di fare come la Roma

In settimana Reginaldo ha detto che la Pro deve continuare a crederci, almeno fino a che la matematica non dirà il contrario. Il calendario però non gioca a suo favore, visto che domani i bianchi faranno visita alla capolista Empoli che nel girone di andata, da quando è guidata da Andreazzoli, non ha ancora perso e viaggia a vele spiegate verso la serie A. Reginaldo, e con lui tutta la squadra, sa che l’impresa è possibile: «ce l’ha fatta la Roma, possiamo farcela anche noi».

Nel calcio infatti non bisogna dare nulla per scontato, vedi l’esempio già citato della Roma o quello della Juve e del Salisburgo contro la Lazio. «Abbiamo bisogno dei tre punti ma non partiamo già sconfitti. Dobbiamo vincere i duelli, dobbiamo togliere tempo e spazio e non farli ragionare», così Grassadonia indica la strada della speranza.

La Pro è reduce dal pareggio casalingo nel derby con il Novara, una partita che tutti speravano portasse in dote i tre punti, tuttavia ancora una volta la poca precisione degli attaccanti sotto porta è stata decisiva in negativo. I bianchi costruiscono, ma non hanno un finalizzatore. Ecco in poche righe la sintesi della situazione.

Mancano otto partite alla fine del campionato, quindi ventiquattro punti a disposizione. Inutile dire che la pro deve conquistarne il più possibile. A oggi l’obiettivo sono i playout, dato che la salvezza diretta dista sette punti. Se la Pro inizierà a segnare e a vincere, dato che non succede dal 3 marzo scorso, si salverà. Viceversa la Lega Pro è pronta ad abbracciarla per il prossimo anno.

A Empoli mancheranno sei giocatori, quasi tutti infortunati. Non ci sarà Bergamelli, uscito anzitempo col Novara, così come Morra e Kanoute. Rientrano Altobelli e Konaté. Grassadonia ha detto che schiererà la formazione migliore per contrastare le bocche da fuoco toscane. Solo per rendersi conto, basti pensare che la coppia Donnarumma-Caputo ha segnato quasi il numero dei gol totali della Pro.

Modulo sarà il 3-5-2. Lavorando spesso a porte chiuse possiamo solo ipotizzare gli interpreti. Pigliacelli in porta; Berra, Alcibiade e Gozzi nella difesa a tre; Ghiglione e Mammarella sugli esterni di centrocampo, Vives a dirigere le operazioni scortato da Germano e Castiglia; in avanti scelta quasi obbligata Reginaldo e Raicevic con Rovini pronto a entrare quando servirà.

Il fischio di inizio di Empoli – Pro Vercelli è fissato per le 15 di sabato 14 aprile allo stadio “Carlo Castellani”. Arbitrerà il signor Luigi Pillitteri della sezione di Palermo.

Massimiliano Muraro

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