Nei giorni scorsi la trasmissione di Rai Uno Oggi è un altro giorno di Serena Bortone ha raccontato la storia di Benito Bertaggia, campione borgosesiano master 80 di atletica leggera, che da sedici anni si allena sulla pista dedicata a Gianluca Buonanno.
Bertaggia ha voluto accanto a sé la moglie: «Gabriella è sempre con me – sottolinea l’atleta – Mi ha sempre seguito sia negli allenamenti che nelle gare: mentre io sono in pista, lei sugli spalti mi incoraggia e riprende le mie prestazioni, in modo che io poi possa controllare i tempi e passi. Io dico sempre che noi siamo come il gatto e la volpe, un duo indivisibile, e in effetti siamo insieme da 60 anni. Anche i miei compagni di staffetta, che provengono da tutta Italia, la considerano un punto di riferimento. Per esempio, quando ci alleniamo, affidano a lei i propri documenti e lei, sugli spalti, è custode degli averi di tutti. Se lei non potesse accompagnarmi, io non gareggerei».
Per il servizio televisivo, Benito Bertaggia ha voluto che fosse presente anche la vicesindaco di Borgosesia, Emanuela Buonanno, in ricordo di Gianluca che lui conosceva e stimava profondamente.
«Mi ha fatto piacere essere a fianco di questa straordinaria coppia nella giornata delle riprese di Rai Uno – spiega Buonanno – e sono stata felice di posare con loro per una foto ricordo sulla pista di atletica, davanti all’intitolazione a Gianluca: il ricordo lasciato da mio fratello nelle persone che l’hanno conosciuto è ancora vivo e pieno di affetto e stima, e questo è un grande onore anche per me».
Quali sono i prossimi impegni per Bertaggia? «Se tutto va bene a metà maggio ci saranno i Campionati Regionali Piemontesi Master 80, e poi a settembre i Campionati Italiani outdoor a Rieti. Mi auguro che le gare si possano fare, e non succeda come lo scorso anno, quando avevo già prenotato volo e hotel per le gare in Portogallo, ma tutto è stato sospeso a causa della pandemia».
La famiglia Bertaggia, oltre allo straordinario Benito, ha espresso anche un altro grande campione, il figlio Danilo, classe 1966, che nel 1985, gareggiando con le Fiamme Gialle, è stato Campione del Mondo dei 400 mt. ai campionati militari di Ostia, vincendo poi anche i Campionati europei e italiani. Si era qualificato anche per le Olimpiadi di Los Angeles del 1984, ma un infortunio lo ha fermato. E lo stesso purtroppo è accaduto per Seul nel 1988. Anche l’altro figlio, Adriano, è stato un atleta di valore e si è distinto a sua volta nei campionati militari con diversi successi negli anni ’80.
Al termine del collegamento di Rai Uno, il cantante Memo Remigi ha sfidato Benito e lui ha accettato con piacere: «Lo aspetto qui a Borgosesia per correre insieme. Non solo per un incontro agonistico, ma per aggiungere una nuova conoscenza alle tantissime che ho fatto in questi anni: ho gareggiato con atleti provenienti da tutta Europa, che oggi sono amici, quando ci incontriamo ci abbracciamo e questo è l’aspetto più bello della mia esperienza sportiva».