La IV A dello Scientifico di Vercelli vince il concorso Diderot

Un gruppo di studentesse e di studenti della classe 4A Tradizionale del Liceo Scientifico “Avogadro” di Vercelli ha vinto il concorso Diderot. Giovedì 14 e venerdì 15 settembre si è recato assieme ai compagni di classe a Lignan, presso l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta, a ritirare il premio, accompagnati dalle professoresse Andretta Bertone e Antonella Alfa.

Il gruppo formato da Gemma Balocco, Beatrice Luzzi, Micaela Marchese, Maria Stelitano, Maria Tataru e Simone Ullio ha partecipato l’anno scorso al progetto di Astrofisica proposto dalla Fondazione CRT ed è stato invitato in Valle a seguire le attività di follow-up.

Le allieve e l’allievo hanno lavorato alla creazione di un museo virtuale delle Pleiadi. «L’idea – spiegano – è venuta nel corso di una gita scolastica. Siamo stati colpiti dalla presenza delle Pleiadi sullo sfondo di un affresco di Piero della Francesca nella cappella Bacci della Chiesa di San Francesco ad Arezzo». Ne hanno tratto così il soggetto del lavoro da presentare al concorso.

Hanno sviscerato le Pleiadi sotto ogni punto di vista: l’etimologia, la storia del progresso delle indagini astronomiche, la presenza nella letteratura e nell’arte. Hanno prodotto le carte delle Pleiadi, alcuni proiettori, la ricostruzione in 3D della loro posizione rispetto alla terra.

Il progetto si è concluso con una poesia, scritta da loro, con il metodo del caviardage, utilizzando una pagina tratta da Sotto una cupola stellata, dialogo tra Marco Santarelli e Margherita Hack, di Margherita Hack.

La classe intera ha così beneficiato della lezione sul campo dell’astrofisico Davide Cenadeli, che non solo ha appassionato le ragazze e i ragazzi sui contenuti scientifici, ma ha trasmesso loro il profondo valore di una cultura a 360 gradi, apprezzando il lavoro che li ha portati fino al traguardo.

Durante la gita, accanto agli stimoli proposti dagli esperti dell’osservatorio, non sono mancate attività di trekking e di pittura en plein air. L’esperienza sottolinea l’importanza di una formazione completa, tra materie scientifiche e umanistiche, per far emergere i talenti, le peculiarità e gli interessi di ogni allievo che sta cercando la sua strada nella vita.

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3 Commenti

  1. Sembra davvero un BELLISSIMO lavoro!
    In ogni sua parte.
    Che il “Tradizionale” fosse il migliore
    degli scientifci possibili non ‘era dubbio
    Ora abbiamo la conferma che tale ciclo di studi
    vale (al minimo) più di una laureao
    o del diploma del Presidente della Confindustria.
    ..
    Il presidente di Confindustria Bonomi non ha la laurea. Ma vuole la presidenza della Università Luiss
    SLIDING DOOR – Il capo in uscita di Confindustria non ha il titolo universitario come scrivono giornali e istituzioni (mai smentiti) e sogna l’ateneo privato romano nonostante la legge
    1-c.

  2. Mi dispiace (per me) di dover citare Mattarella
    .. che ogni studente del Liceo
    dovrebbe valutare con attenzione
    possibilismo
    e senso critico, come sempre dimostrato:
    ..
    Il Presidente Mattarella spiega a Carlo Bonomi il valore delle imprese
    Per Carlo Bonomi, che si avvia a concludere il suo mandato, è l’ultima assemblea di Confindustria. Per il Presidente Mattarella, è stata invece la prima. Due interventi, i loro, che sembrano essersi invertiti: con Bonomi che parla di democrazia e Mattarella che difende la libera impresa.
    https://www.ilriformista.it/il-presidente-mattarella-spiega-a-carlo-bonomi-il-valore-delle-imprese-382048/
    2-c.

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