Per la stagione “Praesentia” l’Officina Teatrale Anacoleti presenta venerdì 2 marzo alle 21 nella sede di corso De Gregori “Eva (1921-1945)”, spettacolo prodotto dalla compagnia milanese Teatro I con la regia di Renzo Martinelli e la drammaturgia di Francesca Grolla. A interpretare la protagonista Federica Fracassi, attrice che in passato ha vinto i premi Ristori, Olimpici del Teatro, della Critica, d’onore e Eleonora Duse e Ubu.
“Eva” è tratto dalla trilogia di Massimo Sgorbani dedicata agli ultimi tre personaggi femminili amati da Adolf Hitler: la cagna Blondi, Magda Goebbels ed Eva Braun. La donna è qui “impalpabile tormento, irrefrenabile istinto, evanescenza illusiva che s’insinua, lentamente, un passo dopo l’altro, nell’eleganza di un abito di seta grigia e decolleté, in un palcoscenico disseminato di fogli incisi con brandelli di memoria sparsa tra un tavolino e una sedia, un cubo che supporta sigarette e telefono, un leggio, e una piccola panca imbottita, ora allusivo talamo di impudicizie e feticismi, ora culla di corpi avvelenati”, come si legge nelle note di regia.
La scena è essenziale e rappresenta la solitudine di Eva che si proietta nella vita passata, nelle sequenze di “Via col vento” e si immedesima in Rossella O’Hara, dialogando con lo spettatore che costringe ad “assistere allo spogliarello verbale di un lucido delirio attraverso il quale, la donna più infelice del Terzo Reich, ripercorre le tappe di una (dis)umana dipendenza che acceca la realtà martoriata da terrore e sofferenza in nome della venerazione; che banalizza il male come mero fatto di politica la quale, per sua natura, non riguarda la donna”. E che ingerendo il contenuto della fiala, prima di esalare l’ultimo respiro afferma di sentire tanta vergogna.
La prenotazione per assistere allo spettacolo è consigliata. Biglietto intero 12 €, ridotto (under 20, studenti universitari e over 65) 10 €. Per info: 335.5750907 o [email protected]
