Giovedì al Piccolo Studio Gianni Oliva presenta il suo nuovo libro

Lo storico Gianni Oliva

 

Ci sono argomenti che nel nostro Paese restano tabù per anni, per decenni perché si ha timore soltanto a sfiorarli e, se provi a farlo, l’accusa che ti viene rivolta è quella facile e immediata di “revisionismo”. Tutto ciò perché questi temi “pericolosi” non vengono omologati dalla Storia ufficiale e, se qualcuno osa sollevarli, viene marchiato come un monatto, se non peggio.

In Italia, ad esempio, si è cercato per decenni di cancellare il passato di persone, di personaggi diventati poi famosi, illustri, solo perché in gioventù, dopo l’8 settembre, avevano continuano a combattere a fianco dei tedeschi aderendo alla Repubblica sociale italiana, erede diretta del fascismo, e al suo Esercito: tra di loro Dario Fo, Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello, Enrico Maria Salerno, Walter Chiari, Enrico Ameri (la voce più nota, per decenni, di Tutto il calcio minuto per minuto), il giornalista Mauro De Mauro (ucciso per la sua inchiesta sulla morte del presidente dell’Eni Enrico Mattei), e tanti altri.

Molti di loro vennero richiusi dagli Alleati nel campo di prigionia di Coltano, alle porte di Pisa, campo dal quale transitò anche il grande poeta Ezra Pound.

La vicenda di quel campo, poco o nulla considerata dalla storia ufficiale, adesso è diventata un libro scritto da Gianni Oliva, docente di Storia delle istituzioni militari alla Scuola di applicazione d’arma di Torino, nonché presidente del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino ed ex assessore regionale alla Cultura: si intitola “Il purgatorio dei vinti. La storia dei prigionieri fascisti nel campo di Coltano” e sarà presentato, a cura del Comune, giovedì, alle 21, al Piccolo Studio.

Non è il primo libro in cui Oliva, uomo di sinistra, ha il coraggio di toccare, con grande obiettività e rigore, temi che gran parte della sua sinistra non affronta o preferisce accantonare (come quello delle foibe) e c’è quindi molto interesse sulla sua ultima opera che tratta la prigionia di circa 32 mila ex militari della Rsi nel campo gestito, fra il maggio e il settembre 1945, dalla 92a Divisione “Buffalo” della V Armata americana.

L’iniziativa della presentazione vercellese del libro, edito da Mondadori, è stata suggerita al sindaco Corsaro e all’assessore Gianna Baucero dall’ex assessore alla Cultura Pier Giorgio Fossale, che, diventato amico di Oliva ai tempi delle mostre Guggehneim, ha sempre ammirato la sua opera di scrittore e di ricercatore storico. 

La presentazione del libro incomincerà alle 21.

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1 commento

  1. Trovo sorprendente che questo interessante contributo .. (si dice giustamente che tratta di alcuni inveterati tabù della nostra “ultrasemocratica repubblica”) abbiano la disponibilità di Mondadori e non qualche stamperia semiclandestina sita in poveri scantinati .. che siano le avvisaglie del Nuovo Mondo? .. che ci si stiano anticipando i tempi, preparandosi “per tempo” al Futuro che ci aspetta … ai Tempi Nuovi e ai nuovi padroni? .. Sarà, comunque, molto presto inevitabilmente la strada da seguire!

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