Disagi per gli orari dei bus sclastici in Val Sermenza e Val Mastellone, l’Unione Montana: “Ne parleremo con la Regione”

Il Presidente dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Pietrasanta

Da lunedì 10 ottobre l’Agenzia della Mobilità piemontese ha disposto delle modifiche nell’orario delle corse mattutine dei pullman sulla Linea 50 (164) Vercelli-Alagna per adeguarle all’orario di inizio delle lezioni in alcuni Istituti Scolastici superiori del territorio. Poiché molti studenti che devono raggiungere provengono dalle valli laterali, dove il trasporto è gestito dall’Unione Montana, a sua volta l’ente montano ha dovuto adeguare gli orari delle corse del Flexibus per fare in modo che i ragazzi arrivino in orario per le coincidenze. Lo spiega in una nota l’Unione Montana Valsesiana.

“Per adeguarsi ai nuovi orari ATAP, i ragazzi devono partire in media 15 minuti prima di quanto facciano attualmente: quindi In Valsermenza intorno alle 6,25 anziché alle 6,40 e in Valmastallone partono alle 6,35 anziché alle 6,50, in modo che possano prendere la coincidenza che parte da Varallo alle 7,35 per raggiungere le scuole superiori di Borgosesia”.

Immediatamente è scattato l’allarme nella popolazione, perché sul Flexibus delle valli laterali viaggiano non solo i ragazzi delle superiori, per i quali l’anticipo è giustificato dalla necessità di entrare in classe in orario, ma anche i ragazzini delle scuole medie, che arrivano quindi in netto anticipo rispetto all’inizio delle lezioni, con ripercussioni sull’organizzazione dell’assistenza pre-scuola.

“Sono stato contattato da molte famiglie preoccupate – spiega l’Assessore ai Trasporti dell’Unione Montana, Alex Rotta – che mi hanno chiesto di ripristinare gli orari precedenti. Purtroppo, la decisione che riguarda gli orari delle scuole superiori e dei bus per gli studenti non dipende da noi e non ci ha coinvolto – aggiunge l’amministratore – siamo molto dispiaciuti per il disagio che si viene a creare nelle famiglie dei bambini più piccoli, che dovranno essere accolti dagli Istituti Comprensivi in un orario antecedente all’attuale, con ovvi problemi di riorganizzazione sia per le famiglie che per le scuole. Stiamo seguendo la vicenda, con l’auspicio di poter mitigare quanto possibile le attuali difficoltà”.

Anche il Presidente Pietrasanta sta monitorando, insieme all’Assessore Rotta, la delicata situazione: “Si sa che chi vive in zone decentrate deve sopportare qualche disagio a fronte della tranquillità e salubrità dell’ambiente scelto – commenta Pietrasanta – ma poiché stiamo lavorando per attrarre nuovi abitanti nei nostri territori, con l’obiettivo di rivitalizzare i centri montani, non possiamo certo immaginare un continuo depauperamento dei servizi in questi luoghi: siccome questo obiettivo è condiviso dalla Regione Piemonte, siamo assolutamente disponibili ad attivare tavoli di confronto, per poter trovare soluzioni adeguate e rispettose delle esigenze delle famiglie. Vogliamo essere ascoltati – conclude – la gente che sceglie di vivere in montagna deve avere gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini e sono certo che a Torino troveremo interlocutori propositivi”.

 

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