Gli agricoltori e il mondo delle bonifiche a Salvini e Pichetto: “Servono subito nuovi invasi”

L’intervento di Salvini al Civico (foto Renato Greppi)

Tutto il mondo agricolo piemontese e, con esso, tutta la vasta platea dei Consorzi irrigui e di bonifica (che nella nostra regione sono trentasei), ritengono che l’arma più efficace per combattere la siccità sia la costruzione di nuovi invasi.

E’ stato detto e ribadito questa mattina al teatro Civico nella giornata dedicata ai cent’anni dell’Anbi e ai 170 dell’Ovest Sesia: la platea ed i palchi del Civico erano affollati di agricoltori che si attendevano risposte incoraggianti dai ministri invitati al Convegno: il vice premier e responsabile delle Infrastrutture Matteo Salvini e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. La serietà del problema per tutto il Paese e per il Piemonte, in particolare, è stata espressa da tutti i relatori che si sono avvicendati sul palcoscenico del Civico, compresi i tre presidenti regionali di Coldiretti, Confagricoltura e Cia: Roberto Moncalvo, Enrico Allasia e Gabriele Carenini. 

L’intervento del ministro Gilberto Pichetto Fratin

Durante la serie di interventi che ha preceduto l’intervento conclusivo del ministro Salvini, è stato fornito un dato eloquente: ogni anno vengono dispersi in mare 270 miliardi di metri cubi di acqua. E, su questo dato, il presidente della Regione Alberto Cirio ha chiosato: “Si parla tanto di utilizzare l’acqua del mare a scopi irrigui e potabili, ovviamente dopo un adeguato, e costosissimo, processo di desalinizzazione. Ma se oggi fosse vivo Cavour inorridirebbe se gli venisse spiegato che noi lasciamo cadere in mare l’acqua piovana per poi decidere, dopo, di utilizzarla, togliendole il sale. Ci risponderebbe: ma perché non la raccogliete prima?”. E sempre durante il Convegno è stato ricordato che l’Italia riesce ad accumulare l’11 per cento di quest’acqua contro il 35 per cento, ad esempio, della Spagna.

Di qui l’urgenza di realizzare, e possibilmente in fretta, nuovi invasi, grandi o piccoli. Salvini ha risposto che il governo ha trovato le risorse per finanziarne, sinora, ventitré, anche se non ha specificato dove, e  il suo sottosegretario Luigi D’Eramo ha aggiunto era che un governo di decidesse a fare qualcosa anche questo tema perché in Italia si era smesso assurdamente di investire sulle infrastrutture da più di trent’anni.

Resterà da risolvere la questione di coloro che, durante la mattinata al Civico sono stati definiti “i signori del no”. Salvini ha tagliato corto: Devo essere lasciati fuori perché chi, per ideologia, dice ‘no’ a tutto non ha capito nulla”.

A questo proposito, è stato ancora una volta il governatore del Piemonte Alberto Cirio (che era presente con diversi assessori) a scaldare la platea. Cirio ha detto che pochi giorni fa stava dibattendo uno di questi temi alcuni ambientalisti del Torinese, quando qualcuno di loro gli ha detto: “Anche gli agricoltori devono abituarsi al clima e alle nuove condizioni del tempo: se non sono più in grado di avviare le loro coltivazioni tradizionali, riparino su quelle di mango e di avocado. Follia!”.

Il pubblico che affollava questa mattina il Civico

Sia Salvini sia Pichetto hanno ricordato che, sul problema della siccità, il governo ha avviato una ‘cabina di regia’ che si occuperà della questione e il vice premier ha garantito che il “decreto acqua” troverà luce “entro marzo”, aggiungendo quindi, furisacco, che il governo aggiornerà anche il Codice della strada mentre lui, dal canto suo, cercherà di inserire un pezzo di Piemonte (“anche se non posso garantirvelo”) nelle Olimpiadi invernali Milano-Cortina.

Gilberto Pichetto Fratin ha trattato il tema, che era stato lui a sollevare del “commissario per le acque”. Ha precisato: “La valutazione complessiva rispetto all’attuale siccità verrà fatta dalla cabina di regia e si vedrà in che modo intervenire perché non è la nomina di un commissario generico che risolve la situazione. Con altri ministeri stiamo mettendo insieme una serie di norme che servono a  intervenire in modo più rapido perché l’emergenza siccità ha reso quanto mai urgente realizzare alcuni interventi”.

La mattinata al Civico si era aperta con i saluti del sindaco Andrea Corsaro e del presidente della Provincia Davide Gilardino.

 

EDM

Nelle immagini di Renato Greppi alteri momenti della mattinata dl Civico

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