La Provincia mette in campo la cultura del rispetto contro al violenza sulle donne

La Provincia di Vercelli mette in atto un progetto di divulgazione culturale, nelle scuole, nell’ambito della lotta alla violenza sulle donne e sui deboli. E lo fa dedicando l’iniziativa a Florilena Ronco e Simona Rocca, vittime recenti di inaudite violenze.

“L’attuale amministrazione – dice il Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti – al di là delle funzioni assegnate, da sempre si è posta come obiettivo quello di fornire azioni di sostegno alle politiche attive del lavoro sotto il profilo della promozione e della realizzazione di pari opportunità, nonché di garanzia contro le discriminazioni. Lo scorso anno abbiamo partecipato ad un bando del Dipartimento delle Pari Opportunità per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza alle donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul sulla linea F: “Progetti di animazione, comunicazione e sensibilizzazione territoriale rivolti alla prevenzione della violenza di genere mediante realizzazione di campagne di comunicazione, educazione, attività culturali, artistiche e sportive, per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini ”. Il progetto“What Women Want. RESPECT.US” è arrivato 11 su 119 approvati e finanziati e 11 su 591 approvati ma non finanziati ed è stato progettato dalla Consigliera di parità e vede la Provincia come soggetto capofila in ATS con l’Università Popolare con la Presidente Paola Bernascone e l’Associazione 12 dicembre con il Presidente Gianni Paronuzzi.”

Oggi il tema è purtroppo quanto mai attuale: cambiare la cultura che si pone alla base della violenza di genere tramite un percorso di conoscenza e consapevolezza, sensibilizzando e rendendo consapevoli le giovani donne a non accettare che l’amore diventi una storia di violenza, soprusi , ricatto e ai giovani uomini che chi alza le mani su una donna è solo un vigliacco.”

“ Il progetto, dice Lella Bassignana Consigliera di parità della provincia di Vercelli, vede coinvolti oltre 200 studenti e 40 docenti degli istituti superiori della provincia che seguiranno un percorso di formazione non frontale ma attraverso Wokshop formativi con esperti psicologi e avvocati partendo dalla proiezione di un video realizzato da Matteo Bellizzi: “Alla pari contro la violenza” che ha una doppia finalità: far scaturire reazioni da parte dei ragazzi e spingerli al dialogo, indicare gli strumenti disponibili per sottrarsi alla violenza e al termine una lezione di difesa personale tenuta dalla Associazione International Krav- Maga Institute presenti Barone Alessandro e Migali Giuseppe.

Gli istituti che hanno aderito al progetto:

IIS” G.Ferraris”
IIS” Cavour”
IIS “ Lombardi”
I.P.S.S.A.R. “Giulio Pastore”
Erano presenti : IIS” Cavour” con il Dirigente Massara, IIS “ Lombardi” con la referente del progetto Iolanda Greco, I.P.S.S.A.R. “Giulio Pastore” con i referenti del progetto Francesca
Evangelisti per la sede di Gattinara e Giuseppe Zocco e Giulia Macrì per la sede di Varallo.

Al termine del percorso ad ogni istituto aderente verrà consegnata una targa e individuato come istituto: “Contro la violenza di genere”

“Lo specifico ruolo e funzione della Consigliera di parità – continua Lella Bassignana – è quello nell’ambito del contrasto alle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro, dalla disparità salariale, alla forte presenza di stereotipi culturali che continuano a determinare disparità di genere nella ripartizione delle responsabilità professionali e familiari, nelle molestie sessuali sui luoghi di lavoro. Per questo motivo, proprio perché soggetto istituzionale, pur ribadendo il valore della differenza, do’ valore alla categoria dell’uguaglianza a garanzia di una pratica tra soggetti differenti, e nella consapevolezza che l’empowerment delle donne è fattore di sviluppo per la società e per l’economia diffondendo la cultura delle pari opportunità nel mondo studentesco per meglio contrastare gli stereotipi di comportamento aumentando la consapevolezza e la comprensione delle varie manifestazioni di tutte le forme di violenza e delle loro conseguenze.
Nei confronti della violenza di genere o meglio ancora della violenza in tutte le sue forme psicologica, fisica, economica, assistita si devono fare azioni di contrasto e di tolleranza zero che passano sicuramente anche attraverso la formazione dei docenti per l’effetto moltiplicatore della loro azione ma anche per fornire strumenti per lavorare con gli studenti sulla prevenzione della violenza”.

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