Ecco il coordinamento vercellese per sostenere gli ucraini fuggiti dalla guerra

Ecco l’avvocato Olmo con i primi ucraini portarti a Vercelli a sue spese con un pullman che è andato a prelevarli al confine con l’Ungheria

Riceviamo e pubblichiamo:

Trentadue enti e associazioni, impegnati a vario titolo nel sociale, hanno costituito nei giorni scorsi un coordinamento per rendere più efficiente il supporto ai profughi ucraini.

Si sono già svolti tre incontri presso la Caritas Diocesana per affrontare i temi più urgenti. In particolare, l’individuazione di soluzioni di accoglienza, le problematiche del vestiario, dell’alimentazione e dei percorsi amministrativi necessari.

Agli incontri hanno partecipato anche rappresentanti del servizio sociale comunale e dell’ASL di Vercelli.

È già stato possibile mettere a punto un database per raccogliere le disponibilità abitative, concordare una procedura condivisa per il vestiario e per l’alimentazione e avviare un centro informazioni in ucraino e italiano (elenco numeri telefono in calce).

In questo momento si fa appello a quanti desiderano supportare le iniziative in corso a scrivere al seguente indirizzo e-mail: [email protected]

oppure a mettersi in contatto con il seguente numero di telefono 340 788 2490 (Nadia per italiano) e 389 514 1917(Olga per italiano e ucraino)

Il Coordinamento ha anche richiesto un incontro con il Prefetto, ente previsto dal Governo per la gestione dell’emergenza, per vagliare le modalità di collaborazione.

Gli enti che partecipano a questa iniziativa al momento sono:

Caritas Diocesana, Pastorale Migrantes, OS.VER onlus, ass. Santa Teresa Pastorale della salute, Ass. Noi con Voi, Centro Aiuto alla Vita, Gruppi di volontariato Vincenziano, Società di San Vincenzo Paoli Meic, Pax Christi, Comunità di Sant’Egidio, Istituto Sacro Cuore, MASCI, Chiesa Evangelica Valdese, la comunità ucraina vercellese, Croce Rossa Italiana – Comitato di Vercelli, Centro Territoriale per il Volontariato, sindacati (Anolf, CISL, CGIL, SUNIA), le Acli di Vercelli e Valsesia, Vercelli Soccorso, Fondazione Piccola opera Charitas, OFTAL, ass. Ora et labora e ass. Biuld10.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. Sono in circa 4mila ad essere arrivati in Piemonte (390 nel vercellese, dati di ieri) e ben 130 hanno espresso tramite il portale apposito il desiderio di esser vaccinati presso le nostre strutture ; risultavano mediamente già “vaccinati” nel paese d’origine oltre il 35% di essi .. è un segno di fiducia nella nostra Sanità.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here