Ricordate lo straordinario, eroico salvataggio compiuto dall’artigiano Ivan Foglia e dal chitarrista classico Luigi Biscaldi il 18 agosto 2021 nel fiume Sesia, quando i due amici salvarono un’intera famiglia africana che stava annegando all’altezza del ponte ferroviario? Entrambi furono ricevuti in Comune dal sindaco Corsaro e dall’allora presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Locarni, che li ringraziarono a nome di tutta la città e, pochi mesi dopo, ricevettero il Premio di Bontà al teatro Civico.
Ebbene, oggi Foglia si è ripetuto, salvando stavolta un bambino di circa otto anni e il padre che si era tuffato per salvare il bambino. Come sempre, Ivan Foglia si schermisce e vorrebbe poca pubblicità, ma il gesto, anche stavolta coraggiosissimo e concreto, è avvenuto e dunque occorre registrarlo, come merita. L’altra volta dovettero mettersi in due per salvare delle vite, oggi Biscaldi non c’era (per una coincidenza è arrivato poco dopo) e Foglia è riuscito a salvare padre e bimbo entrando in acqua vestito e utilizzando un grosso ramo, che padre e bambino sono riusciti ad afferrare.
Ma c’è di più, appena compiuto il salvataggio, e dopo essersi assicurato che padre e bimbo, ovviamente choccati, stessero bene, con i due – e la madre del bimbo -che non finivano più di ringraziarlo, Ivan è corso ad invitare un gruppo di giovani marocchini che, nonostante la scena cui avevano assistito, continuavano a fare il bagno proprio lì, ad uscire dall’acqua. E, pur non contenti di farlo, i ragazzini gli hanno dato retta.
Quando l’altra volta ci fu quell’evento, il Comune provvide a collocare transenne e cartelli con il simbolo di divieto di balneazione che, visivamente, poteva essere letto in tutte le lingue. Ora i divieti sono spariti, forse sarebbe il caso di risistemarli. Molta gente va a prendere il sole proprio lì, ma di tanto in tanto, purtroppo, qualcuno azzarda un bagno, correndo rischi enorme, viste le buche in grado di rivelarsi mortali anche per nuotatori esperti. Perché non sempre puoi avere la fortuna di trovare un Ivan Foglia o un Luigi Biscaldi.
Subito dopo aver letto il nostro articolo, a stretto giro di posta, Gian Carlo Locarni, che ora è assessore alla Protezione civile, ha commentato così. “Sicuramente mi attiverò con il sindaco per un corretto ripristino, orgoglioso di aver potuto, proprio con il sindaco, consegnare quell’attestato all’amico Ivan e a Luigi Biscaldi, ma preferirei ed auspicherei di non darne altri, non perché non si voglia attestare il merito a qualcuno. ma semplicemente perché non vi sia più la necessità di farlo. Grazie ancora Ivan”.
Speriamo che Locarni, di concerto con il Sindaco,
risolva la questione, anzi,
faccia di più che rivedere o riposizionare
la segnaletica, forse anche nell’ambito
del progetto sul lungosesia (Kipar)?
A trarne, è il caso di dire,
un sospiro di sollievo, sarebbe
per primo Ivan Foglia che oltretutto,
pur compiendo atti generosi
Ase non quasi eroici,
neppure ci tiene,
come fan altri,
a mettersi in posa
davanti alle telecamere.
Non chiama la stampa,
anzi, quando lo costringono
si sente mancare il respiro
e gli par di affogare.