A distanza di due anni, un altro giovane pakistano, pure ventenne come la vittima dell’altra volta, è purtroppo annegato oggi nella Sesia, dopo essere entrato in acqua, a quanto pare, nei pressi del ponte ferroviario. Dopo l’allarme, è partito il soccorso da parte dei vigili del fuoco, che non hanno purtroppo potuto fare altro che recuperare il corpo del giovane. Allora si trattò di un ventunenne che era ospite del Cas alla cascina Scarampa di Caresana. Si cerca adesso di capire che sia la vittima di oggi.
Quel tratto del fiume, che scorre lungo corso Rigola è pericolosissimo perché disseminato di buche profonde, in gradi di mettere in difficoltà anche nuotatori provetti. Due mesi dopo la tragedia del giugno 2021, ricordiamo tutti l’incredibile salvataggio di un’intera famiglia da parte del chitarrista Luigi Biscaldi e dell’artigiano Ivan Foglia che riuscirono quasi miracolosamente a salvare un’intera famiglia e che ricevettero gli elogi prima del Consiglio comunale e poi il Premio di Bontà per il loro gesto eroico. Anche di recente Ivan Foglia ha lanciato un allarme su quel tratto, il Comune aveva risistemato i divieti, ma purtroppo in quel tratto la gente continua a morire. Si dovrà per altro appurare che, come era purtroppo accaduto in un recente passato, quei divieti non siano stati rimossi.
Forse occorrerebbe ogni tanto dislocare qualche esponente delle forse dell’ordine per indurre chi cerca lo stesso un po’ di refrigerio proprio lì a non avventurarsi in acqua. Resta il fatto che oggi piangiamo un’altra giovane vita.
Forse si dovrebbero mettere dei segnali di pericolo
nei punti più pericolosi delle acque
come minimo delle semplici boe
anche perché non è detto che chi vi capita
sia partito dalla vicina riva.
Non si può escludere che lo sfortunato ragazzo
abbia sofferto un improvviso malore.