Al Civico il teatro-danza di Abbondanza e Bertoni

“Romanzo d’infanzia” ha una forte componente autobiografica. Siamo partiti da episodi della nostra infanzia per costruirlo: così in un’intervista Michele Abbondanza e Antonella Bertoni sullo spettacolo che porteranno in scena domenica 14 al teatro Civico di Vercelli (inizio ore 16).

“Romanzo d’infanzia” ha consacrato il genere del teatro-danza italiano con oltre seicento repliche e tradotto in quattro lingue, oltre ai numerosi premi ricevuti. A interpretare il testo scritto da Bruno Stori, responsabile anche della regia e della drammaturgia insieme a Letizia Quintavalle, la coppia formata da Michele Abbondanza e Antonella Bertoni.

Si parla del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che l’infanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto di non ascoltare i propri figli, di colpe senza colpevoli. Per chi è vittima è necessario il diritto di rinascere e nascere due volte non è più strano che nascere una volta. In scena due danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e figlia e poi fratelli, sì, soprattutto fratelli, e alternano il subire e il ribellarsi, fuggire e difendere e scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni.

I biglietti ancora disponibili verranno messi in vendita un’ora prima dell’inizio ai botteghini di via Monte di Pietà. Per info su costi e modalità di acquisto: http://bit.ly/2e0gBm8

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