Appuntamento domenica 4 marzo al Civico con “La vedova allegra”. Il sipario sul capolavoro dell’operetta si alzerà alle 17 grazie alla Produzione Teatro Musica Novecento.
Rappresentata per la prima volta nel 1905 a Vienna e ispirata alla commedia “L’attaché d’ambassade” di Henri Meilhac, è l’opera più celebre e celebrata del compositore austriaco Franz Lehár che affidò a Victor Léon e Leo Stein la scrittura del libretto. Da essa sono state tratte anche diverse versioni cinematografiche, delle quali le due più riuscite sono di Erich Von Stroheim nel 1925 e di Ernst Lubitsch nel 1934.
La storia, ambientata a Parigi, parla del tentativo dell’ambasciatore dell’immaginario Stato di Pontevedrina di far sposare la ricca vedova Hanna con il conte Danilo, suo vecchio amore, al fine di evitare il tracollo finanziario del suo Paese. Contemporaneamente si sviluppa un triangolo amoroso che vede coinvolti il Barone Mirko, sua moglie Valencienne e il diplomatico francese Camille de Rossillon. Le due vicende si intrecceranno, dando vita a una serie di equivoci che poi si risolveranno nel lieto fine.
Il successo senza tempo de “La vedova allegra” risiede proprio in questi due elementi che Lehár ha saputo miscelare sapientemente: da un lato il riferimento a uno Stato che è sì fasullo, ma che a ogni modo incarna l’ideale da favola sognato da molti; dall’altro la storia d’amore travagliata tra Hanna e Danilo, i quali prima di riunirsi dovranno superare una serie di ostacoli e simpatiche peripezie.
I biglietti ancora disponibili verranno messi in vendita un’ora prima dell’inizio dello spettacolo ai botteghini di via Monte di Pietà. Per l’occasione, sempre un’ora prima, verrà aperto al pubblico il Museo, ospitato nel Ridotto del Civico, che narra la storia del Teatro e dei molti artisti che si sono esibiti sul prestigioso palco dagli anni ’50 a oggi, mettendo a disposizione dei visitatori costumi di scena, manifesti d’epoca, fotografie e spartiti. L’ingresso al Museo è libero.