Mario Limberti, aveva 92 anni ed era un pittore vercellese tanto misconosciuto quanto bravo e geniale. Si è spento questa mattina nella Casa di riposo di Olcenengo e lascia la sorella, Giuseppina, a sua volta valentissima pittrice. I funerali saranno celebrati sabato, alle 10,30, nella chiesa di Billiemme.
Artista fin da sempre, i due fratelli Limberti, si erano concentrati sulla pittura soprattutto dopo essere andati in pensione, nella loro bella casa di via Pastrengo. Dirigente di una importante azienda che opera in campo energetico lui, insegnante lei, Mario e Giuseppina Limberti hanno accumulato centinaia di quadri: soprattutto paesaggi visionari post-umanità lui, figure femminili lei. Hanno sempre dipinto per loro stessi, ma poi, a poco a poco, qualcuno si è accorto della loro straordinaria bravura e ha organizzato due mostre, una in Santa Chiara, voluta da Giulio Pretti, e una in Seminario, organizzata grazie a Gianni Marino, che non hanno avuto però il successo che avrebbero meritato.
Proprio negli ultimi mesi, un gruppo di persone particolarmente sensibili e amanti dell’arte (tra le quali il critico Gigi Pensotti, il sindaco Maura Forte e ancora il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino, grande e vero amico dei due fratelli) era al lavoro per organizzare una nuova mostra: progetto che si era fermato perché un’iniziativa analoga era stata presa da un gruppo di amici di Milano.
Si può dire che, mostre a parte, i due anziani artisti vercellesi siano stati rivelati al grande pubblico degli appassionati d’arte da Gigi Pensotti che, nell’ambito della “Fattoria in città” organizzata due anni fa dall’Ascom, aveva dedicato loro un interessante spazio divulgativo. E aggiungiamo quindi, con tristezza e affetto, che oggi Vercelli ha perso un vero, solido e geniale artista.
edm
