Un successo la mostra sul “sollievo” che si è svolta oggi in piazza Cavour

Il 24 maggio del 2001, poco prima di passare la campanella al nuovo premier, Silvio Berlusconi, che aveva appena vinto le elezioni, il presidente del Consiglio Giuliano Amato, su proposta del suo ministro della Sanità, l’oncologo Umberto Veronesi, istituì la “Giornata del Sollievo” che, da allora, si celebra ogni anno l’ultima domenica d maggio.

La Giornata, tengono a precisare gli organizzatori, rivolta in particolare ai malati oncologici terminali, ha una connotazione affermativa: non è “contro” il dolore o la sofferenza, ma “a favore” appunto del sollievo, inteso come un’esperienza gratificante di sospensione o di liberazione dalla sofferenza, sia degli ammalati, sia dei loro cari.

A Vercelli si occupa da anni (al 1995, l’esattezza) di queste problematiche l’associazione di volontariato “Insieme”, presieduta da Massimo Cianfanelli che, d’intesa con il servizio di Terapia Antalgica di Vercelli – che fa parte dell’Anestesia e Rianimazione del dottor Carlo Olivieri e che è diretto della dottoressa Gemma Tarnavasio – quest’anno ha deciso di coinvolgere nella celebrazione della Giornata del Sollievo Lo Sguardo di Minerva dell’Università Popolare presieduta da Paola Bernascone.

L’apertura della mostra

L’Associazione, presieduta dal fotografo Marco Barnabino, che è anche il direttore della Scuola di fotografia dell’Unipop, affiancato da altri due docenti, Giampiero Marchiori e Davide Vella, si è messa al lavoro e ha chiesto agli allievi dei corsi di fornire materiale fotografico per una mostra, appunto sul “sollievo”.

E qui docenti e allievi dei corsi si sono proprio sbizzarriti, fornendo una vasta e poliedrica gamma di risposte al tema proposto: per alcuni dei fotografi, il sollievo è distendersi sul bordo si una fontana assaporando lo zampillio dell’acqua; per altri, un cane che se la dorme beato ai margini di un bosco; per altri ancora una podista che si appena tolta una scarpa; per Cianfanelli, che è anche allievo dei corsi, una famiglia radunata in riva al mare per una scampagnata finalmente post  Covid. Ma per tanti anche immagini semplicemente belle e sognanti.

Marco Barnabino illustra alcune foto in mostra

Morale: ne è scaturita una mostra davvero coinvolgente ospitata oggi, dalle 10 alle 18, sotto i portici di piazza Cavour (dalla parte dell’omonimo bar) e iaperta, in mattinata, dal vice sindaco Massimo Simion. 

La bella mostra dell’Unipopsi trasferirà il 22 dicembre all’interno dell’ospedale, quando il “Sant’Andrea” ospiterà un convegno scientifico organizzato dalla Terapia Antalgica vercellese.

Con grande e meritata soddisfazione dei maestri Barnabino, Marchiori e Vella, nonché di Insieme e dell’Unipop, la mostra è stata ammirata oggi da tantissimi vercellesi.

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1 commento

  1. E’ vero che per percepire il sollievo più grande bisogna aver sofferto un male grande oppure patito una grande paura. Come questi militi che si sono arresi dopo un lungo periodo vissuto in Azovstal, nella paura che il nemico incuteva, ma anche oppresso dai propri “superiori” (anche nel senso che si trovavano .. al piano di sopra).. ora gustano con sollievo un pasto caldo .. se pur piuttosto parco
    https://english.pravda.ru/news/hotspots/152139-video_ukrainian_military_men/

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