Ducale.Lab chiude con arpa e chitarra

 

Vercelli – Si conclude con il tradizionale concerto del venerdì sera seguito, la mattina dopo, dall’appuntamento con il giovane talento proposto dalla Scuola musicale Vallotti, la quarta edizione del “Ducale.Lab”, che ha ottenuto un crescente e straordinario successo di pubblico. Protagonista del pomeriggio di venerdì 6 luglio, alle 18, sarà il giovane arpista torinese Valerio Lisci (che si è aggiudicato anche il Premio in memoria di Maria Cerruti Vercellotti quale miglior solista). In programma pagine di Rota, Fauré, Jacques de la Presle, Spohr, Krenek, Alvars.

Nel concerto di venerdì – ultimo dei sei appuntamenti dedicati ai migliori diplomati dei Conservatori piemontesi – il pubblico voterà tramite un questionario e sceglierà il giovane musicista tra quelli ascoltati, assegnando  il premio che consiste in una carta Feltrinelli del valore di 500 euro all’interprete più gradito.

Valerio Lisci è nato nel 1994; inizia a suonare l’arpa all’età di otto anni e nel 2005 accede al Conservatorio “G. Verdi” di Torino quale allievo di Gabriella Bosio; nel 2013 consegue il Diploma di Arpa col massimo dei voti, lode e menzione d’onore e nel 2015 il Diploma di Perfezionamento col massimo dei voti e la lode. Ha studiato presso l’Haute École de Musique di Lausanna con Letizia Belmondo, conseguendo un Master Concert e ricevendo un premio speciale per il suo talento.

Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali, aggiudicandosi sette primi premi e due secondi premi (tra cui Reinl-Stiftung a Vienna e Korea International Harp Competition a Seoul). Ha suonato come solista o in formazioni da camera in Europa e in Asia (tra cui al Menhuin Festival in Gstaad). Nel maggio 2019 suonerà come solista con l’Orchestra da Camera di Losanna con cui si è già esibito come prima arpa nel 2016 diretto da Joshua Weilerstein. Le fondazioni Kiefer Hablitzel (Berna) e CRT hanno supportato la sua carriera con borse di studio e concerti solistici. Da settembre 2017 è docente di arpa alla scuola d’Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo. Il Concorso Ducale.LAb 2018 gli ha attribuito il Premio in memoria di Maria Cerruti Vercellotti quale miglior solista. L’arpa innanzitutto dalle antichissime origini, già nota agli egiziani, poi utilizzata lungo il Medioevo come testimoniano svariate immagini da affreschi e pitture fino a epoche più recenti; strumento dalle magiche sonorità e dal timbro limpido, evanescente che ben si coniuga con le atmosfere di certo Novecento.

Sabato 7 luglio, alle 11, il pubblico potrà invece incontrare il chitarrista Marco Calzaducca proveniente dalla Scuola Vallotti di Vercelli che interpreterà brani di Bach e dei contemporanei Gilardino e José. In particolar modo, a proposito del grande vercellese Angelo Gilardino, che è stato il maestro di Luigi Biscaldi, sarà eseguito lo “Studio numero 24”  (in forma di Suite). Marco Calzaducca riceverà la Borsa di Studio messa a disposizione dal Comune di Vercelli.

 

Calzaducca inizia lo studio della chitarra classica all’età di undici anni sotto la guida di Fabio Ardino presso l’Istituto Comprensivo di Gattinara. Dal 2009 è allievo di Luigi Biscaldi al Civico Istituto Musicale “Brera” di Novara e successivamente alla scuola di musica “F. A. Vallotti” di Vercelli. Nel 2015 viene ammesso ai corsi accademici al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, nella classe di Luigi Biscaldi. Ha partecipato a corsi e masterclasses di perfezionamento con Nicola Mazzon, Manuel Barrueco, Eduardo Fernandez, Lorenzo Micheli, Tilman Hoppstock, Piera Dadomo, Vincenzo Torricella, Dusan Bogdanovic. Ha ottenuto il primo premio alla terza edizione del concorso ‘Fedele Brera’ a Novara. Suona regolarmente come solista e in duo con altri strumentisti e cantanti, nell’ambito di importanti eventi musicali.

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