Vivaldi, Viotti e Paganini per Mattarella con la Ducale a Stoccolma

 

Vercelli – In ambito musicale, Vercelli vanta eccellenze conosciute e ammirate  in tutto il mondo: si pensi al Concorso Viotti (fondato 68 anni fa dal professor Robbone) oppure al chitarrista e compositore Angelo Gilardino. Ma da ventun anni, la nostra città è diventata, di fatto, la residenza di un’orchestra ammirevole che domani avrà il privilegio e l’onore di accogliere ufficialmente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita in Svezia: la Camerata Ducale.

Verso le 18, in formazione di orchestra d’archi composta da undici musicisti e diretta da Guido Rimonda (violino solista), la Ducale suonerà all’Istituto italiano di cultura “C.M. Lerici” per dare il benvenuto al Presidente. Ovviamente, apertura con i due  Inni nazionali, poi le “Quattro Stagioni” di Vivaldi, la “Meditazione in Preghiera” di Viotti e “La Campanella” di Paganini. 

L’invito alla Ducale per questo evento è puramente meritocratico. L’orchestra di Guido Rimonda e Cristiana Canziani aveva suonato nei mesi scorsi a Stoccolma, ottenendo un successo clamoroso e l’ambasciata italiana se ne è ricordata quando si è trattato di allestire la visita ufficiale di Mattarella; cosicché domani per la seconda volta l’orchestra viottiana si esibirà ufficialmente per un Presidente della Repubblica, come aveva già fatto nel 2005, in San Cristoforo, per la visita ufficiale di Carlo Azeglio Ciampi a Vercelli. 

A Stoccolma, i musicisti, ormai a tutti gli effetti vercellesi, troveranno un altro rappresentante istituzionale della nostra provincia: sarà infatti presente alla visita di Mattarella in Svezia il suo responsabile della comunicazione, l’ex parlamentare e giornalista valsesiano Gianfranco Astori.

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