In vista un nuovo progetto dedicato a Caffè Alzheimer

Prosegue Caffè Alzheimer, organizzato dai Servizi socio-assistenziali dell’Unione Montana della Valsesia che in breve è diventato un punto di riferimento importante per le famiglie toccate da questa patologia. Da qualche tempo si tiene con successo a Vercelli e ora si sta lavorando per un nuovo grande progetto.

«È un progetto in fieri – spiega l’assessore Francesco Nunziata – per il quale stiamo definendo gli ultimi dettagli: a breve vi daremo tutte le notizie, per ora posso dire che coinvolgerà tutti i Comuni gestiti dal socio-assistenziale dell’Unione Montana e dunque potremo rispondere adeguatamente ai bisogni di un numero sempre maggiore di persone».

Il prossimo appuntamento in Valsesia sarà il “Laboratorio di Aromaterapia e Cromoterapia” e si terrà venerdì 21 febbraio dalle 14.30 alle 16.30 presso la sede del Centro Diurno Autonomo Alzheimer di Portula, in Frazione Boera 4. Gli incontri sono coordinati dalla responsabile del Centro Diurno, la dottoressa Irene Orsi.

«Ci troviamo con cadenza quindicinale, alternando momenti formativi ad altri sperimentali: ogni volta si tratta una tematica differente e gli incontri sono aperti a tutta la popolazione – spiega Irene Orsi – perché il Caffè Alzheimer ha lo scopo di sensibilizzare, aiutare e sostenere tutti coloro che sono coinvolti nella gestione ed assistenza di persone portatrici di demenza, quindi è rivolto in particolare ai familiari dei malati ma anche a tutte le persone che ne sono, in vari modi, coinvolte. I laboratori si tengono da noi al centro di Portula perché lì ci sono spazi ed attrezzature adeguate, mentre gli incontri hanno varie sedi, quest’anno con piacere siamo accolti in locali pubblici del territorio e questo è molto importante per le famiglie coinvolte».

«Lo scopo dei Caffè Alzheimer – ribadisce Francesco Nunziata – è quello di non fare mai sentire sole le famiglie che hanno un malato di Alzheimer da accudire: è provato che chi partecipa a questi incontri ne trae effetti molto positivi, in primo luogo grande senso di sollievo psicologico. Anche i malati possono partecipare: durante tali incontri c’è infatti la possibilità di organizzare un gruppo, rivolto ai pazienti, gestito da personale qualificato, nel quale vengono proposte attività ricreative alternate ad attività di stimolazione cognitiva rivolte. Anche per loro gli effetti positivi sono rilevanti e si traducono in una riduzione dei sintomi depressivi, molto frequenti in questa patologia».

Anche a Vercelli ogni incontro è sempre molto partecipato: «Sono felice di vedere che il numero di partecipanti aumenta, sia in Valsesia che nel capoluogo, questo significa che si sta superando il pudore di raccontare la difficoltà di questa malattia, dunque siamo sulla buona strada per dare il sostegno per il quale questo tipo di iniziative nasce. Invitiamo dunque tutti coloro che stiano vivendo questa esperienza ad unirsi a noi: il Caffè sarà un momento di condivisione e formazione che li potrà concretamente aiutare».

I prossimi appuntamenti saranno nel mese di marzo: il 6 marzo, dalle 16 alle 18, presso il Bar Liberty di via Sesone 6 a Borgosesia, il tema sarà “La gestione dell’ambiente per il malato”; il 20 marzo sarà invece proposto il “Laboratorio della risata” dalle 14.30 alle 16.30 presso il Centro Diurno di Portula.

Il programma di Caffè Alzheimer

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here