La parte del 17° Torneo “Vittorio Mero” riservata alla categoria “Piccoli amici”, che non si era potuta svolgere domenica mattina a causa del maltempo è stata recuperata ieri, e si è trattato di una magnifica festa per lo Sport, grazie ai mini calciatori di Canadà, Casale, Piemonte Sport, Pro Vercelli, Scuole Cristiane e Virtus Vercelli che si sono divertiti un mondo a giocare in uno stadio importante qual è il “Silvio Piola”.
Alla fine, nessun vincitore: tutte le squadra hanno ricevuto un bellissimo trofeo messo in palio dagli organizzatori: la società sportiva Canadà presieduta da Davide Bordin (che ha ringraziato di cuore tutti i suo collaboratori) con l’appoggio dell’ideatore dell’iniziativa, Sebastiano Zucca.
Al pomeriggio conclusivo del torneo dedicato all’indimenticabile “Sceriffo” erano presenti la mamma di Mero, Maria, e la sorella di Vittorio, Maria Antonietta. E la famiglia Mero si è resa protagonista di un bellissimo gesto nei confronti di Paola Piola, figlia di Silvio, donandole una targa di ringraziamento per tutto ciò che il padre e che lei stessa hanno fatto e stanno facendo per il calcio e per i giovani.
Presenti alle premiazioni anche l’assessore allo Sport del Comune Mimmo Sabatino, la consigliera della Provincia Margherita Candeli, il primario di Pediatria del “Sant’Andrea” (il reparto cui vanno tutte le offerte raccolte durante il torneo) Gianluca Cosi, e Gabriele Sala, fratello di Paolo, giornalista e presidente del Canadà, prematuramente scomparso due anni fa. Al “Piola”, a seguire le gare, c’era anche il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino, da anni vicino alla famiglia Mero nell’organizzazione di questo torneo. La cerimonia di premiazione è stata condotta anche quest’oggi dal giornalista Enrico De Maria, che ha spiegato ai piccoli calciatori chi è stato Vittorio Mero.
Prima della consegna dei trofei e delle medaglie, mazzi di fiori degli organizzatori alla famiglia Mero, a Paola Piola e a Gabriele Sala. Ha chiuso questa edizione del torneo intitolato al figlio la signora Maria Mero, gridando al microfono un Grazie!, che è salito al cielo come i palloncini liberati prima delle partite: palloncini bianchi e azzurri, i colori del Brescia Calcio.
Io son passato di li per caso,
poco prima dell’inizio
e si sentiva un festoso vocìo
un pigolìo
neppure troppo sonoro
i bambini dovevano capire
che si trattava di un esame
difficile ..
(anche se la coppa c’era per tutti)
poi tutto è incominciato
e dev’esser stato facilissimo!