Un gran duo (flauto e piano) e un Quartetto Sax della Vallotti chiudono “Ducale. Lab”

Il Willow Duo: Matteo Cotti ed Elisa Domini

 

Vercelli – Con due concerti, oggi, venerdì, alle 18 e domani, sabato, alle 11, entrambi nel cortile del Museo Leone (ingresso da via Verdi) si conclude la quinta edizione di “Ducale.Lab”, coronata da un successo di pubblico senza precedenti.

Oggi sarà la volta del duo di flauto e pianoforte “Willow Duo”, nato appena un anno fa, ma già capace di vincere il premio “Maria Cerruti Vercellotti” come miglior ensemble (tra l’allora l’unico ad essere ammesso a questa rassegna di livello altissimo) giudicato dalla prestigiosa commissione esaminatrice durante le selezioni al Civico. Il premio gli sarà consegnato oggi dal marito della compianta professoressa vercellese, appassionata di musica, Franco Vercellotti.

Il “Willow Duo” è formato da Elisa Domini al flauto e da Matteo Cotti al pianoforte. Lei si è laureata al Conservatorio di Torino e sta seguendo i corsi di perfezionamento in flauto all’Accademia di Imola. Lui, che è anche organista, clavicembalista e compositore, si è diplomato anche in organo, sempre a Torino. Oggi, al Leone, proporranno musiche di Dutilleux, Ravel, Poulenc, Fauré, Francaix, Boulanger, Debussy e Koechlin.

Il Quartetto Sax Young della Scuola musicale Vallotti

Domati, sabato, c’è invece l’evento speciale del Ducale.Lab dedicato alla scuola comunale Vallotti, i cui docenti scelgono ogni anno solisti o ensemble per un concerto all’interno della ormai prestigiosa rassegna vercellese organizzata dalla Ducale. Stavolta la scelta è caduta su un quartetto di sax composto da quattro bravissimi allievi del maestro Giuseppe Canone. Si tratta del “Quartetto Sax Young” formato da Giovanni Di Palma (sax soprano), Francesco Deangelis (sax contralto), Antonio Scavone (sax tenore) e Matteo Oltolini (sax baritono). Anche questo Quartetto, come il “Willow Duo” si è costituito lo scorso anno.

Domattina, alle 11, proporrà musiche, anche molto famose, di Iturralde, Gershwin, Matitia, Morricone, Mille, Mancini, Piazzolla e Wonder.

Verrà quindi proclamato il vincitore del “premio del pubblico” scaturito dopo le votazioni al termine di ciascun concerto (escluso quello della Vallotti): in palio un rilevante buono-libri della “Feltrinelli”.

 

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