PalaBertinetti, si contano i danni. Simion: “Vogliamo risistemarlo prima della riapertura delle scuole”.

La lamiere del tetto precipitato in via degli Zuavi (foto Greppi)

Fa davvero impressione il cumulo di lamiere radunate sotto il PalaBertinetti in via degli Zuavi: sono ciò che è stato rimosso ieri dopo il crollo di una vasta area del tetto a causa del vento fortissimo sprigionato da una supercella  temporalesca che si è abbattuta sulla città. Per dare della violenza del vento, qui sotto pubblichiamo l’immagine della cancellata di una casa proprio a ridosso del palestra scolastica della “Bertinetti”: giudicate voi.

La furia del vento ha piegato come un fuscello la cancellata di questa vicina ala palestra

Pr il Vercellese è l’estate delle supercelle temporalesche, termine che ben pochi conoscevano e che è stato usato dalla divulgatrice scientifica Sabrina Mugnos per commentare che cosa era accaduto il 7 luglio scorso a diverse località del Vercellese spazzate da un vento pazzesco, che aveva superato anche i 100 all’ora (c’è che aveva parlato addirittura dei 140 all’ora) producendo danni incalcolabili alle case, alle aziende e all’agricoltura, non, per fortuna alle persone.

La supercella si era ripresenta il giorno successivo, scaricandosi soprattutto sull’Astigiano e sfiorando il Vercellese e ieri appunto, ha colpito una parte della città, avanzando paurosamente, come attesta questa questa immagine postata ieri su Facebook dalla ex docente ed ex consigliera comunale Lorenzina Opezzo.

Anche stavolta ha colpito duro, ed in particolare appunto la palestra della scuola elementare “Bertinetti”,  distruggendone il tetto che è precipitato su via degli Zuavi, tra l’altro anche su un’auto: l’uomo al volante è riuscito ad uscire dall’abitacolo miracolosamente illeso.

Adesso partirà l’iter, che sindaco e giunta vogliono il più rapido possibile per trovare i fondi per rimettere in sesto l’edificio (“Assolutamente prima che riaprano le scuole”, dice il vice sindaco Massimo Simion); per capire come sia stato possibile che a subire quei danni sia stato un edificio tra i più moderni della città, e per ottenere i fondi indispensabili dalla copertura assicurativa.

Osserva il vice sindaco: “Nel frattempo, era indispensabile mettere in sicurezza la zona, e ci hanno provveduto i vigili del fuoco con l’appoggio della nostra polizia municipale, ma anche chiudere la voragine che si era formata nel tetto, per scongiurare altri possibili danni all’interno del palestrone, danni per fortuna per ora contenuti, in caso di altre precipitazioni”.

Il telone protettivo collocato dall’Alba Tetti

Continua Simion: “Così, abbiamo subito allertato un’impresa vercellese, la  Alba Tetti, che ha provveduto a sistemare sul tetto scoperchiato un telone protetivo”.

Spiega il titolare di Alba Tetti, Ermir Heqimi, per tutti Miri: “Grazie alla ditta Idrocalce, che ha aperto apposta per noi di sabato pomeriggio, abbiamo subito recuperato circa 2 mila metri quadri di telone pvc che abbiamo collocato immediatamente su quello che rimaneva del tetto e anche sul parquet della palestra”.

Il tetto appena dopo la caduta (foto Greppi)

Un ottimo lavoro di squadra; da domani toccherà a dirigenti, funzionari e impiegati del Comune: la parola d’ordine è: rimettere in sesto la palestra. Non sarà facile, ma tutti, ne siamo certi, ci metteranno il massimo impegno.

 

 

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