A Studio 10 Gagliano racconta lo sterminio programmato dei disabili da parte del nazismo

Si conclude oggi, domenica, al Piccolo Studio di piazzetta Pugliese Levi la mostra “Project Action T4” di Salvatore Giò Gagliano, che racconta attraverso cento fotografie l’orrore del progetto con cui i nazisti estirparono (il termine tedesco era ausmerzen) i disabili nei campi di sterminio, spesso utilizzandoli come cavie per i loro abominevoli esperimenti medici.

Per anni lo sterminio dei disabili (parallelo a quello di ebrei, zingari, omosessuali) fu rimosso dalla coscienza collettiva non solo della Germania, ma del mondo intero. Finché qualcuno non ha incominciato a far luce su quell’abominio.

Salvatore Giò Gagliano l’ha ricostruito attraverso un’ambientazione scarna e tetra, di immenso impatto emotivo. C’è una scrivania con una macchina da scrivere tedesca rigorosamente dell’epoca (Anni Trenta), ma senza sedia. “Perché lì – dice Gagliano – non si dovrà mai sedere più nessuno”. Erano gli uffici della morte dove con glaciale disciplina ragionieristica, battendo su macchine da scrivere come quelle, venivano registrati gli esiti di esperimenti innominabili che si concludevano sempre con la morte del disabile sottoposto alla “Project Action T4”. Da quella scrivania si dipartono fili metalicci (come una ragnatela) dove sono appese molte foto – ma tante sono già a terra – di persone disabili.

In pieno accordo con l’Anffas e con l’Associazione “Perdincibacco” e con i soggetti interessati e le loro famiglie, le foto ritraggono disabili di oggi. L’impatto è notevole, immediato, sconvolgente non appena la memoria innescata dall’installazione vola alla stanze originarie, alle scrivanie dove c’erano le sedie.

Creata da Gagliano per la rassegna artistica  “Segrete Tracce di Memoria” la mostra fu allestita presso la Torre Grimaldina / Palazzo Ducale a Genova all’inizio del 2020  dove è tornata in questi giorni, ma solo tramite un video.

A Vercelli si conclude oggi e si può visitare (presentando il super green pass) dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. Chi denuncia gli abomini della storia passato remota
    dovrebbe essere il più lesto a riconoscerli qualora si ripresentassero !!..!..
    ?!… scatterebbe in modo subitaneo, come una molla-tesa!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here