Concorso Viotti: grande attesa per la finale di pianoforte di sabato sera (inizio alle 20,30)

Da sinistra Burnon, Guarrera e Chamot

Presentando la 73° edizione del Concorso Viotti, il 29 settembre scorso. formulammo un augurio ai nostri giovani concorrenti connazionali: chissà che finalmente un italiano non riesca a vincere la sezione di pianoforte dopo 52 anni; l’ultimo fu Vincenzo Balzani nel 1971. Questa speranza si è già in parte avverata perché, dopo vent’anni, un concorrente italiano è arrivato a giocarsi la palma viottiana nella finale a tre, con orchestra, in programma domani, a partire dalle 20,30, al Civico: si tratta di Giuseppe Guarrera.

Il trentaduenne di Enna sarà il primo ad entrare in scena proponendo alla giuria e agli spettatori il Concerto n° 1 di Liszt; poi toccherà al belga di 30 anni Valère Burnon, che per la finalissima ha scelto il Concerto n° 3 di Rachmaninoff. Quindi ci sarà l’intervallo, dopodiché sarà la volta dello svizzero di 28 anni Dominich Chamot che riproporrà il Rach3 eseguito dal concorrente belga. Erano dieci anni che non si registrava una finale tutta europea: nel 2013, il francese Jonathan Fournelsi si impose mentre vennero classificati terzi ex aequo i russi Alexey Sychev ed Alexander Panfilov.

I tre finalisi saranno valutati da una prestigiosa giuria internazionale,  presieduta dal direttore artistico del Concorso Pietro Borgonovo, è composta dal giapponese Jun Kanno,  dal russo naturalizzato italiano Boris Petrusanskij; dal compositore e pianista siracusano Orazio Sciortino, dalla pianista dell’Azerbaigian Rena Shereshevskaya; dal pianista tedesco Florian Wiek e dalla pianista napoletana Giorgia Tomassi. 

I concorrenti suoneranno, per la prima volta nella storia del Viotti, con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Francesco Ommassini. Nell’organico della famosa orchestra fondata nel 1993 da Vladimir Delman, figura  anche, come primo flauto, il vercellese Nicolò Manachino. 

L’Orchestra è diventata fin da subito un riferimento imprescindibile per il grande repertorio sinfonico a Milano e dintorni. Sul suo podio, dal 1999 a oggi si sono susseguiti tre Direttori Musicali di altissimo prestigio: Riccardo Chailly (1999 – 2005), la cui esperienza ha portato la compagine ad imporsi come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali e internazionali, in grado di affrontare un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo ottocentesco fino alla musica del Novecento; Zhang Xian (2009 – 2016), primo direttore donna ad assumere un tale incarico in Italia e, infine, Claus Peter Flor (l’attuale direttore musicale).
Nel corso della sua Storia, l’orchestra ha ospitato alcune delle più illustri bacchette della seconda metà del Novecento, da Carlo Maria Giulini a Peter Maag, da Georges Prêtre fino a Vladimir Fedoseyev, Helmuth Rilling, Patrick Fournillier e Riccardo Muti. Tra i grandi solisti protagonisti di memorabili concerti ricordiamo Martha Argerich , Aldo Ceccato, Tibor Varga, Steven Isserlis, Lilya Zilberstein , Roberto Prosseda, Kolja Blacher e Yefim Bronfman.

Stasera la Sinfonica milanese accompagnerà i tre finalisti verso la conquista della palma viottiana. L’ultimo vincitore, nel 2019, fu il cinese Ziyu Liu, mentre due anni fa, il primo premio non venne assegnato: si spartirono il secondo la giapponese Airi Katada e il finlandese Anton Mejias. Tornando agli anni Sessanta e Settanta, anche  per la gioia del fondatore e nocchiero del “Viotti”, Josep Robbone, gli italiani avevano spesso buon gioco nelle finali di pianoforte, se si pensa che, prima di Balzani, vinsero il Concorso Anna Maria Cigoli, nel ‘68 e Sergio Marengoni, nel ‘69.

Il primo premio di domani sera, 14 mila euro, è intitolato all’avvocato Eusebio Ferraris.  Al vincitore saranno proposte quindi importanti scritture di concerti. Al secondo classificato andranno 6 mila euro, al terzo 4 mila. Anche il pubblico potrà, al termine delle tre esibizioni, votare il pianista preferito, al quale andranno mille euro; e pure di mille euro è il premio che il Soroptimist assegnerà alla miglior donna del Concorso, scegliendo attraverso i voti della prima tornata eliminatoria, visto che stavolta nessuna è andata oltre.

La serata di gala sarà presentata da Paolo Pomati.

Edm

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. Quale sarà il podio’23?
    Per indovinarlo ..
    bisognerebbe saper
    vedere assai lontano!
    (io mi astengo dal pronostico)
    ma forse indovino
    a chi corrisponde tale profilo!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here