Numerose le iniziative della ASL di Vercelli in occasione della Settimana Mondiale dell’allattamento 2023 (promosso con l’hashtag #SAM2023), realizzati in collaborazione con il Comune e numerosi partner istituzionali: gli incontri partiranno dal 3 di ottobre e il primo sarà alle ore 17 presso Villa Cingoli, in via Ariosto 2, e sarà gestito dal Gruppo MAM, che darà luogo ad un incontro tra mamme per raccontare esperienze, desideri e sogni, in un ascolto di gruppo e condivisione. Il secondo incontro, dal nome “Allattare e lavorare si può”, sarà venerdì 6 ottobre, allo stesso orario e situato nel medesimo luogo: presenti l’ostetrica IBCLC Marta Maggio, la pediatra IBCLC Elena Uga e l’avv. Daniela Francia. A conclusione vi sarà un aperitivo.
Sarà, però, sabato 7 ottobre ad essere la giornata più ricca: al chiostro Sant’Andrea di Vercelli, dalle ore 15, sarà possibile visitare gli stand informativi, composti dal “Centro per le famiglie Villa Cingoli”, che presenteranno i servizi del centro e della carta 0-6 della Regione Piemonte, il “Gruppo MAM: l’auto-Mutuo Aiuto fra Mamme”, “Pannolinoteca/Fascioteca GAS Vercelli”, la veterinaria Elisa Fassione, l’istruttrice cinofila Martina Ferrario, “CNIS VERCELLI”, “Associazione Crescere”, “Associazione Il Sogno di Antonella”, “Spazioludico con ABIO” e “UNICEF”.
Lo stesso giorno al Piccolo Studio, vi saranno, invece, una serie di incontri formativi: alle 15:30 ci sarà la presentazione del progetto con il Burkina Faso e il comitato gemellaggio Trino ODV, alle 15:50 l’UPO al sostegno all’allattamento: risultati delle ricerche coordinate dalla prof. Maria Cavaletto, alle 16 incontro di massaggio infantile tenuto da infermiere e ostetriche ASL, insieme alle ostetriche del Burkina sull’utilizzo del burro di karité. Alle 17 Incontro sulla disostruzione in quattro postazioni (Dr. G. Cosi, Infermiera M. Vaglio, Dr.ssa A. Gueli, Dr.ssa K. Gaboli) e alle 18 si concluderà con un flash mob di canto e ballo: “Latte di mamma” con Alessandra Pittaresi e Antonella Napoli.
Emanuele Cielo Olmo
L’allattamento al seno dovrebbe richiamare alla mente
dell’ascoltatore
il seno,, la cui forma io definirei grossolanamente
tondeggiante, sinuosa.
Ma vediamo Treccani:
.ASPETTI ANATOMOFUNZIONALI E PATOLOGICI
di Carlo Romanini, Donatella Rinaldo
l. Anatomia e fisiologia
La forma e le dimensioni della mammella possono variare notevolmente
in rapporto al sesso, all’età, alla razza, a caratteristiche individuali.
Nella donna adulta la mammella ha in genere una forma
grossolanamente emisferica o conica; nella bambina è rudimentale;
nelle multipare e nelle obese diventa pendula e voluminosa;
in età molto avanzata si determina spesso un’involuzione,
che trasforma la mammella in una piega cutanea
raggrinzita. ..
https://www.treccani.it/enciclopedia/mammella_%28Universo-del-Corpo%29/#:~:text=Nella%20donna%20adulta%20la%20mammella,in%20una%20piega%20cutanea%20raggrinzita.
..
Ora,
se la locandina rappresenta in maniera piena il tema,
il senso degli incontri, mi chiedo cosa veda in essa (la locandina)
l’utente interessato e quello “medio”.
Ammetto di poter soffrire di
problemi psichiatrici gravi
ma formulo le seguenti
soggettive ipotesi:
1. il meccanismo di un orologio meccanico
2: i cingoli di un carrarmato o sialtro semovente
3. l’ossessiva, patologica e triplice rappresentazione
in abbozzo
di una serie infinita di mammelle intorno a 3 centri .
1-c.
Tralascio il merito, dato che non ho competenze,
Mi limito ad una osservazione.
Dato che l’allattamento al seno
non pare gradito ad una certa cultura
oggi prevalente (sotto quella tempesta viviamo),
progetto che vorrebbe snaturare-la-natura-umana
più elementare;
ma dal momento che chi parla di allattamento al seno
dovrebbe aver a cuore tale pratica
(risalente forse alla Creazione .. ciò è quasi certo
dato che la pizza fu inventata dopo)
avrei preferit come sfondo (in colori tenui, sfumati):
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Giorgione%2C_The_tempest.jpg
(Tempesta Giorgione)
2-fine