Riva Vercellotti sull’alluvione: “Un bonus fiscale del 165% per i danni dall’alluvione e subito interventi sugli argini della Sesia”

Carlo Riva Vercellotti

L’alluvione che ha così violentemente colpito il vercellese il 2 e il 3 ottobre scorsi, ha lasciato dietro di sé pesanti ferite al territorio e la necessità di urgentissimi interventi sia verso coloro che sono stati colpiti, con sostegni economici immediati, sia per quel che riguarda le opere da effettuare sul territorio, come ad esempio sull’argine della Sesia, affinché eventualità simili in futuro abbiano esiti meno catastrofici.
Il consigliere regionale di Forza Italia Carlo Riva Vercellotti, in merito al tale situazione, ha presentato due documenti in Regione che chiedono, per quel che riguarda privati e aziende, un “contributo immediato considerando i privati che hanno subito danni alle proprie abitazioni come i terremotati, in modo che possano fruire da subito di un super bonus fiscale del 165%”. Mentre per le opere, “interveti urgenti e risolutivi sugli argini della Sesia”.

“Sollecito il Presidente e la Giunta Regionale – scrive Riva Vercellotti nel primo dei due documenti che verranno discussi domani – a farsi carico delle fortissime preoccupazioni del mondo imprenditoriale e dei privati cittadini che hanno subito i danni causati dal maltempo, proponendo al Governo di erogare – all’atto del riconoscimento dello stato di emergenza e della relativa messa a disposizione delle risorse economiche per farvi fronte – un contributo immediato di almeno il 30% delle spese sostenute per la rimessa in ripristino delle sedi aziendali e delle abitazioni private. Sollecitando il Governo ed il Parlamento affinché le misure importanti per le zone del centro Italia colpite dai terremoti del 2009, 2016 e 2017, come le agevolazioni fiscali legate alla ristrutturazione degli immobili, quali l’aumento del 55% del bonus per la riqualificazione sismica ed ecologica degli immobili, istituendo un superbonus del 165% come alternativa al contributo per la ricostruzione, fruibile per il ripristino di fabbricati ed immobili abitativi, siano estese anche alle zone del Piemonte colpite dalla recente alluvione”.

Sulla questione degli argina della Sesia, Riva Vercellotti spiega: “il fiume Sesia presenta condizioni di elevata criticità riconducibili sia all’argine primario che a quello secondario lungo il corso che attraversa le province di Vercelli, Novara ed Alessandria. Dai sopralluoghi e dalle informazioni assunte, si sono registrati importanti cedimenti degli argini del fiume Sesia che hanno esposto ad allagamenti gli abitati di Borgo Vercelli, Vercelli, Prarolo, Motta de’ Conti e Vinzaglio. In particolare nel tratto in sponda sinistra della Sesia in località Castermerlino, dove l’argine necessita peraltro di un rialzamento per evitare lo scavalcamento nelle piene future e poi a confine tra i comuni di Vercelli e Borgo Vercelli, nel tratto di confluenza tra il fiume Sesia e il Canale Sesiella, dove l’argine maestro è stato divelto insieme alle infrastrutture di rete per poi rompere a poche centinaia di metri l’argine secondario ed invadere la tangenziale nord, la linea ferroviaria Torino-Milano e gli abitati di Vercelli, Borgo Vercelli e Vinzaglio (Torrione). Altre esondazioni si sono verificate nell’abitato di Vercelli (località Cappuccini), dove il fiume Sesia ha scavalcato l’argine maestro e allagato un intero quartiere dalla città, e più a sud dove ha divelto l’argine maestro e quello secondario in vari punti a Prarolo e Motta de’ Conti, provocando un disperso, la distruzione di molte migliaia di ettari coltivati a riso e di tutte le opere idrauliche e allagando cascine e vaste porzioni degli abitati dei due comuni menzionati”.
A seguito di queste situazioni, Riva Vercellotti chiede alla Regione: “quale sia lo stato dell’arte e le tempistiche degli interventi urgenti lungo l’asta del fiume Sesia, al fine di tutelare l’incolumità delle persone e la sicurezza di beni immobili e delle attività agricole e produttive e come si intende muovere la Regione sia per rivedere e programmare un più efficace e sicuro sistema degli argini del fiume Sesia per far fronte ai sempre più frequenti eventi eccezionali, sia per sostenere la realizzazione dello scolmatore della Città di Vercelli”.

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